[...] BIBLIOTECA SARDA DIRETTORI COMM. SALVATORE DELOGU, CAV. ENRICO COSTA, AVV. ANTONIO SCANO Vol. I. DON ZUA ANT. BALLERO DON ZUA STORIA DI [...]
[...] spero che nessuno vorrà riconoscere sè stesso fra i personaggi del Don Zua; che, se alcuno avrà da risentirsi con l’autore, sarà solamente [...]
[...] Don Zua, per andare a Nuoro. — Ah già, non mi ricordava più che Zua dovrà partire. E dove l’hai trovato? — Stia zitto per carità, che non ne [...]
[...] partire qualcuno. — Ah, sì, sì, me lo ha detto ieri comare Nicolosa Cocorosta, quando uscivamo dalla novena, che oggi sarebbe partito don Zua, il [...]
[...] che quel moccioso di don Zua riesca a fare qualche cosa di buono? qualche giorno ce ne parleremo. Se don Pantaleo lo avesse mandato a coltivare [...]
[...] dimenticava tutto! Aveva di rado qualche slancio di tenerezza per il suo piccolo Zua, che, più di tutti, gli si assomigliava nelle fattezze; però quelle [...]
[...] erano rare ed aride carezze. Don Pantaleo amava il suo Zua; ma il suo amore aveva un limite; la sacra fame dell’oro lo avrebbe potuto rendere [...]
[...] inumano anche col suo figliuolo prediletto. Egli, messo nel bivio: o la morte di Zua, o la perdita delle ricchezze, oh, è certo avrebbe tenuto a [...]
[...] nato don Zua. Don Pantaleo, temendo di non poter lasciare un degno erede del suo nome e delle sue opere, si studiò di instillare nella mente [...]
[...] giovane di Zua i propri principî; però spesso si trovò scoraggiato dinanzi al tardo ingegno del piccolo figliuolo, che cresceva come un fungo [...]
[...] i suoi primi figli, ed osò concepire delle speranze sopra il suo piccolo Zua. Egli temeva che l’istruzione avesse potuto avere la rivalsa sulla [...]
[...] con lamina d’ottone, e fumava silenzioso, mentre donna Clara andava attorno per la cucina, preparando le bisacce per la partenza di Zua. Un [...]
[...] Clara, insaccando la poca biancheria di Zua dentro a una federa di guanciale. — E voi due, poltronacci, che state a far quà? credete che io vi [...]
[...] dimenticava tutto, tuffando il muso intabaccato dentro la scodella. V. — E Zua? chiese, più calmo. — Zua non s’è alzato ancora, rispose donna [...]
[...] lo farà l’ultimo. Zua ha dell’ingegno, e si farà onore. Oh come sarei felice di vederlo un giorno mettere il piede sul collo anche a cotesti [...]
[...] divorava per Pietro Palitta, il quale non aveva altro torto verso di lui, tranne quello di essere in pochi anni diventato ricchissimo, don Zua, dopo [...]
[...] dalla fiamma del ceppo. Don Pantaleo aveva ragione di tenerlo caro più degli altri due figli! Zua era un don Pantaleo in ventiquattresimo: un [...]
[...] , ripetè don Zua, scrollando ripetutamente le spalle, e nascondendo il muso allungato, contro l’avambraccio, sopra un pezzo di manica, lucente, per [...]
[...] .... — Non verrà, non li mangio, disse Zua che s’era accorto che la madre veniva a transazioni. — Va bene, eccoli, e si appressò ad una cassa nera [...]
[...] che per lo sforzo era diventata pavonazza. — Eccoti i fichi secchi, e buttò a Zua, che era ancora seduto per terra, un centinaio di fichi [...]
[...] accorta che Zua ne aveva già ingoiato mezza dozzina quasi senza masticarli. VI. Dopo la messa delle nove, tutti i conoscenti, i vicini di casa, i [...]
[...] vendite con patto di riscatto, si credettero obbligati di andare a salutar don Zua prima della partenza; credendo con ciò di fare piacere a [...]
[...] don Zua aveva reclamato l’abito di seta, e nel cortile di don Pantaleo molte crinoline subirono irreparabili avarie, fra le canne ed i rottami [...]
[...] danari, voglio: che non li ho rubati, io, per scialacquarli voi! Due ore dopo don Pantaleo e don Zua partivano da Mamoiada per Nuoro; il primo pieno [...]
[...] . VII. Ott’anni dopo la partenza famosa di don Zua per Nuoro, la piazza della parrocchia di Mamoiada formicolava di gente. Un predicatore [...]
[...] seguito alla morte di don Pantaleo, don Zua fu subito richiamato da Cagliari, dove studiava già da qualche anno. Che cosa avesse egli fin allora [...]
[...] studiato, nessuno mai aveva potuto saperlo, e neanche i suoi compaesani, che studiavano fuori, ne avevano potuto dire qualche cosa. Don Zua, creduto [...]
[...] : quella cioè dell’approvazione, al primo esame, alla classe superiore. Questo veramente non entrava nei voti di Zua, perchè egli solo sapeva che per [...]
[...] anche quando era desto. Non si sa come; ma il miracolo Zua lo aveva fatto. Era passato al primo esame e don Pantaleo aveva dovuto mantenere la [...]
[...] promessa. I fratelli non avevano potuto darsene pace! Perchè dovevano loro far da servi, lavorando la terra, mentre Zua se la viveva da gran [...]
[...] Sisinnio aveva speso dieci lire a San Cosimo, il padre per poco non lo mangiava vivo, mentre per Zua altro che venti, e cinquanta, e cento lire [...]
[...] conseguenza di uno schiaffo di don Pantaleo. Zua a Cagliari, sulle prime rimase sbalordito, poi, abituandosi alla vita di città, fece delle [...]
[...] vittima del rigore insensato dei professori. Zua a Cagliari aveva subito l’influenza degli amori dal balcone, ed invagitosi di una ragazza, aveva [...]
[...] spelati, diventavano più ridicoli in confronto di Zua, il quale li guardava dall’alto in basso, pavoneggiandosi nelle sue vesti nuove, che [...]
[...] avevano qualche cosa di città. XII. La morte improvvisa di don Pantaleo doveva portare un gran cambiamento nella vita dello spensierato Zua [...]
[...] una grave malattia di cuore. I fratelli non gli dicevano mai nulla, e Zua sebbene avesse capito che gli erano ostili non aveva saputo darsene [...]
[...] repentino, e avevano deciso di approfittarne. Zua doveva essere la loro vittima, l'invidia, per tanto tempo repressa, avrebbe avuto il suo libero [...]
[...] sfogo; non più preferenze, non più parzialità; da quel momento sarebbero stati tutti uguali. Zua, se così gli piaceva, avesse pure continuato a [...]
[...] congiura tra i due fratelli maturava, ed il tempo in cui don Zua sarebbe dovuto ripartire si avvicinava. Un giorno Zua riunì Sisinnio e Taddeo, e [...]
[...] , rinfacciarono al povero Zua tutto quello che avevano sofferto per lui; gli dissero che egli aveva passato da gran signore molti anni della sua [...]
[...] un centesimo. Se la madre aveva dei danari da buttar via con lui, padronissima, lo facesse pure; ma da loro non sperasse nulla. Zua aveva pensato [...]
[...] aveva fatti, e in che corso si trovasse. Zua non seppe che rispondere; la domanda era stata troppo concisa, ed egli non era preparato a [...]
[...] vita del vagabondo, consumando gli averi proprii e gli altrui. XIII. Erano passati parecchi mesi dal giorno in cui Zua aveva avuto la certezza [...]
[...] citare signor Vittorio. Da quel momento Zua restò solo. Quella sventura impreveduta gli diede un colpo terribile che lo accasciò. Come avrebbe fatto [...]
[...] egli verso i fratelli, se il padre li aveva trattati diversamente di lui? Perchè si sarebbero dovuti vendicare? Zua nella solitudine della sua [...]
[...] serva, l’unica che gli fosse rimasta fedele, venne a dirgli che non c’era più pane in casa. Zua pose mano alla borsetta che custodiva gelosamente [...]
[...] maggiori umiliazioni, per campare la vita? L’idea del suicidio non gli era mai balenata. Don Zua non aveva quel coraggio; la morte lo aveva [...]
[...] sempre spaventato. XIV. Una mattina don Zua si alzò pallido come un cencio; andò sotto la tettoia del cortile, dove un cavalluccio magro stava [...]
[...] attaccato ad una greppia vuota, e lo sellò. Margherita, la vecchia serva, vedendolo porre la sella al cavallo, aperse tanto di bocca. — Don Zua [...]
[...] dottore, mi farò contadino; il lavoro non disonora, è vero Margherita? che ne pensi tu? — In quanto a questo, don Zua, lei grazie al cielo, non va [...]
[...] viveva solo il conte Viale. Io non l’ho conosciuto; ma doveva essere un gran riccone quel conte, altro che i nobili di qui! Vada, vada, don Zua [...]
[...] portone, perchè ne uscisse don Zua il quale era già montato a cavallo. I pochi oziosi, che si scaldavano in piazza, al sole primaverile, non furono [...]
[...] meno meravigliati di Margherita, vedendo don Zua andare in campagna, a cavallo. In un momento tutto il paese lo seppe. Signor Vittorio uscendo [...]
[...] più giusto, che ne dice lei? — Ma io non parlavo punto del suo asino, parlavo di don Zua. — Oh.... to! quasi, quasi, indovinavo perchè tra [...]
[...] rotto! Don Zua, per la prima volta che era uscito in campagna, aveva cominciato a fare qualche cosa. La sera era tornato a casa con due buoi [...]
[...] ronzino. Entrando in paese aveva cercato di giungere a casa sua, passando per i vicoli più solitari; ma questa volta Don Zua aveva proposto ed i [...]
[...] buoi disposto; erano passati per la via principale, credendo di andarsene in casa propria, e don Zua, non volendo perdere la dovutagli indennità [...]
[...] tocco dell’avemaria. Don Zua dovette passare proprio dinanzi a quella riunione di maldicenti, e sebbene fosse convinto che nessuno tra quelli [...]
[...] : — Come, don Zua, s’è fatto boaro tutto in una volta, e gli studi? Zua impallidì per la rabbia; però seppe frenarsi: — Per studiare ci vogliono [...]
[...] , le ultime parole di Zua; ma fu inutile perchè tutti le avevano udite; e siccome molti fra quelli erano oppressi dalla stessa malattia, chi per [...]
[...] una scusa chi per l’altra si allontanarono, momentaneamente, finchè don Zua non fu scomparso nello svolto di una strada. Passato il pericolo [...]
[...] , le allusioni sarcastiche, gli insulti triviali contro il povero don Zua, che tanto non poteva rispondere perchè assente. — Pare che il piccolo [...]
[...] lupo abbia succhiato il vero latte dell’usuraio, esclamò don Eusebio, il quale non poteva mandar giù le parole di Zua; — però se crede di [...]
[...] discosti dal gruppo principale, commentavano la scenetta della vecchia con signor Vittorio. Passato quel primo quarto d’ora di vergogna, don Zua [...]
[...] della maldicenza; però le cattive lingue non ebbero eco. Il lavoro onesto di don Zua, più che di disprezzo, lo andava sempre più circondando di [...]
[...] gorgogliando, serpeggiando, quasi circondando d’argento fuso ogni pianta, Zua, ritto in mezzo alle ortaglie, con una piccola zappa in mano [...]
[...] terra bruciata dal sole, beveva, beveva, avida, l’acqua rigeneratrice, e Zua, lieto, con la bocca affannosa e con gli occhi sbarrati, mandava [...]
[...] inebbriarsi di quella frescura. Da tutta quella verdura, da quell’umidore, saliva al naso di don Zua un profumo acuto e penetrante che gli [...]
[...] fanciulla adorata, di suggere l’amore dalle sue labbra provocanti ed appassionate. Don Zua nell’orto zappava. Il suo corpo, curvo sulle lattughe, ne [...]
[...] sere profumate di primavera. Una voce armoniosa di donna lo scosse. — Buona sera, don Zua. Zua si rizzò sulle gambe aperte, spinse indietro il [...]
[...] voleva cavalieri che coltivassero la terra! — Le ho detto buona sera, ripetè Boella, vedendo che don Zua non le rispondeva. — Buona sera [...]
[...] , bellissima Boella, disse Zua, buttando la zappa ed avvicinandosi alla siepe di bianco spino, buona sera, scusami sai, non ti aveva ancora visto, la [...]
[...] abbia visto, esclamò sinceramente Zua, che la guardava abbagliato da tanta bellezza. — Matto, esclamò sorridente Boella, e buttò addosso a don Zua [...]
[...] bambino, loro Signori non sanno far altro che complimenti. — A chi li merita, aggiunse Zua. — Basta, basta, don Zua, altrimenti finirei per [...]
[...] t’avrà ripetuto più di mille volte, ciò che io non t’ho detto che una sola. Don Zua aveva saputo esser galante con la bella popolana, e forse [...]
[...] avrebbe continuato, se Boella non lo avesse interrotto cambiando discorso. — Sa ciò che mi è accaduto ieri? Zua la fissò negli occhioni neri [...]
[...] sempre il pericolo e non ci cadono mai dentro. — Dunque tu hai corso un gran pericolo, chiese don Zua, tra il serio ed il faceto. — Grave? non [...]
[...] ancora, peggio per lei che mi ha interrotta. Zua la guardava in estasi, incantato di quella voce armoniosa, di quei vezzi fanciulleschi, pieni di [...]
[...] scavare poco tempo fa e che non è ancora finito; l’ha visto? Zua accennò di sì. — Ci hanno messo due o tre tavole sopra perchè nessuno possa [...]
[...] andare all’inferno? ah, ah, ah! Don Zua era diventato pallido per l’emozione provata in seguito al racconto della giovinetta, che in quel momento [...]
[...] vero, mormorò quasi tra sè don Zua; ma forse tu, qualche volta, avresti pensato a me. — O perchè vuole che pensi a lei? sarei troppo vanitosa se mi [...]
[...] figura farebbe con una moglie contadina! Vada, vada là, che in paese ci sono delle dame, belle e ricche; io non la farei felice. Zua non ascoltava più [...]
[...] ! dunque, vuol venire? Negli occhi di Zua brillò un lampo di gioia. — Se voglio venire! te ne do la mia parola d’onore fin da questo momento. Anzi [...]
[...] , se vogliamo andare son pronto. — Eccomi, vengo; poi rivolta a don Zua: — Dunque siamo intesi, non resta altro che combinare per il viaggio, a [...]
[...] rivederci, e... pensi a S. Mauro. E leggera come una gazzella, correndo fra le fave verdi, scomparve agli occhi di Zua che stette ancora qualche [...]
[...] tempo fissando, con l'occhio immoto, il punto ove era scomparsa la gentile vicina. XVII. La notte, quando Zua tornò a casa, rispose [...]
[...] crescevano, se le fave erano troppo mature, se le lattughe erano ancor tenere, e di cento altre cose. Don Zua, che passava tutto il giorno fra quelle [...]
[...] ortaglie, gliene faceva descrizioni lunghe, fino all’ora di andare a letto, e la vecchia lo ascoltava a bocca aperta, perchè don Zua, diceva ella [...]
[...] sempre svogliata; me ne ricordo bene io, quando ero in fiore; ma, pazienza; oh mio Dio signore! Zua era andato presto a letto, perchè aveva [...]
[...] attraverso la siepe? Chi sapeva che anche lei non si fosse innamorata? E Zua si fermava di più in questo pensiero. La speranza di essere riamato da [...]
[...] labbra di fuoco, andava mano, mano, scomparendo tra le fiamme. In quel punto Margherita entrò spaventata nella camera di don Zua e lo svegliò [...]
[...] . — Nostra Signora del Carmine! mi ha fatto una gran paura, sa! — Che c’è stato? chiese Zua, svegliandosi ancora sotto l’impressione del brutto [...]
[...] , perchè ieri a sera l’ho vista nell’orto e le ho anche parlato, fece don Zua affettando indifferenza, ma tirandosi le coltri fin sopra gli occhi [...]
[...] , non gliela passava sotto al naso, don Zua; e la buona vecchia si spiegò in un momento le distrazioni della notte precedente; ma per allora, fece [...]
[...] di Don Zua. Negli ampi quadrati dell’orto l’erba cresceva rigogliosa, invadendo, coprendo, soffocando le ortaglie. L’occhio di don Zua non [...]
[...] vergine, che alimentava tanta rigogliosa ricchezza. I begli occhi di Boella avevano bruciato il cuore di don Zua; ed egli godeva nel sentirsi [...]
[...] sul povero don Zua, e ne godeva, soddisfatta. Vedeva il poveretto consumarsi, bruciato da quel fuoco lento, e tutti i giorni, con uno sguardo [...]
[...] un po' d’amore. E don Zua era diventato lo schiavo di Boella! Qualche volta, quando ella lo aveva guardato più languidamente del solito, quando [...]
[...] , l’amore da quegli occhioni dolci, sovranamente belli, pensosi come occhi di madonna! Don Zua, in quell’ebbrezza snervante del pensiero, passava le [...]
[...] , in parte, la distruzione fisica e morale di don Zua, erano giunti gli ultimi giorni di Maggio, tempo della partenza per la festa di S. Mauro [...]
[...] . Don Zua aveva pensato con ansia, notte e giorno, a quella partenza affrettandola col pensiero; sognando il felice momento in cui il corpo [...]
[...] contatto della donna amata, don Zua aveva nel sangue certi ribollimenti strani che gli davano le vertigini, il suo corpo veniva invaso da una [...]
[...] cuore. In quel viaggio si sarebbe spiegato con lei; le avrebbe detto tutto, tutto. A misura che il giorno della partenza si avvicinava, don Zua [...]
[...] cavallo, delle staffe e specialmente degli speroni, che diventarono lucidi come l’argento. Il giorno prima della partenza don Zua era già pronto [...]
[...] avessero chiamato: Don Zua! il gatto rovesciava sul cassone storico d’Aritzo, un setaccio appeso al muro, ed egli correva a vedere se qualcuno bussasse [...]
[...] tre. Zua, di quei giorni, avrebbe fatto mangiare per forza il suo cavallo, perchè non voleva fare brutta figura con Boella; poi passava in [...]
[...] e di zio Marco Santoru. Margherita, che, dal famoso sogno di Zua, aveva capito molto, non ebbe più il minimo dubbio, e vedendo don Zua in [...]
[...] ragazza? Margherita, che rammendava i calzoni vecchi di don Zua, si tirò gli occhiali sulla fronte, e sospese il lavoro, guardandolo fisamente [...]
[...] sedici anni, e bisogna compatirle molto, crescendo, si farà, anche lei, seria come tutte le altre. Don Zua ascoltava, evidentemente contrariato [...]
[...] .... che so... ruvidezza. — Tutto ciò che vuole, don Zua; però, quella ragazza, che del resto io ritengo buonissima, ha delle idee, che non si [...]
[...] vuol farmi ora, io la sapevo già da molto. Bè, lo dica francamente, lei è innamorato di Boella, ed ora vorrebbe anche sposarla! Zua fu [...]
[...] ? insistè Zua impazientito. — E più serie, e meno vane e meno civette di quella pazzarella, innamorata di sè stessa. — Ma credi dunque tu, che io possa [...]
[...] mal umore, perchè aveva capito, con dispiacere, che don Zua sarebbe stato irremovibile; — pensi prima a quello che sta per fare; questo è il [...]
[...] momento non capiva nella pelle per l’allegria, avendo saputo che don Zua s’era offerto di accompagnare, a San Mauro, la sua Boella. Ce ne volle [...]
[...] prima che don Zua riuscisse a fargli rimettere il berretto in testa e a farlo sedere. Il povero vecchio confuso, da tanta buona grazia di don Zua [...]
[...] non sapeva d’onde cominciare il discorso, per combinare la partenza. Don Zua lo tolse d’impaccio dichiarandogli che egli era pronto per [...]
[...] ? benissimo, io alle quattro e mezzo sarò in casa vostra pronto. Zio Marco Santoru avrebbe voluto protestare; ma Zua, versandogli un bicchiere di [...]
[...] al mio cavallo. In quel momento la voce di don Zua tremava; ma non se ne poteva certo accorgere zio Marco Santoru che piangeva per allegrezza [...]
[...] , pensando che un nobile, qual’era don Zua Calarighes lo trattasse come suo pari; cosa che, al contadino arricchito faceva allargare il cuore per [...]
[...] vostra, rispose Zua, toccando col suo il bicchiere del futuro suocero, e bevette. XX. La notte precedente alla partenza don Zua non dormì. Il [...]
[...] dal campanile gli arrivò vibrato lo squillo dell'orologio che batteva le tre, ne fu ad un punto sorpreso e lieto. — Diggià, pensò don Zua [...]
[...] cominciò a vestirsi. Quella mattina don Zua fu ricercato nella teletta! Aveva rintracciato una camicia inamidata, residuo della sua vita da [...]
[...] . La vecchietta avrebbe dormito volentieri ancora un poco, ma fu costretta ad alzarsi per preparare il caffè al padrone. Don Zua domandava ad un [...]
[...] meravigliata. — Buon giorno, don Zua, quest’oggi sembra proprio uscito da una scatola, pare che vada a nozze, pare; quest'oggi la figlia di Marco Santoru [...]
[...] non si lascerà parlare da nessuno, chi sa come si gonfierà, le parrà di essere già diventata donna Boella Calarighes; oh mondo, mondo! Don Zua [...]
[...] quest’ultima operazione don Zua tornò in cucina, prese il caffè per non fare dispiacere a Margherita, non perchè ne avesse voglia, e si fece portare la [...]
[...] , a fiori rossi ed azzurri, con guarnizioni e ricami e fiocchi e cordoni pendenti. Con un salto don Zua fu a cavallo, e, dato di sperone alla [...]
[...] don Zua dovesse andare a finire fra le grinfe di quel demonio in gonnella! Devono averlo stregato per bene, i begli occhi di Boella! oh povero [...]
[...] Zua si aperse una finestra, e la testa leggiadra di Boella apparve agli occhi del giovane innamorato illuminata fantasticamente dallo splendore [...]
[...] bianchiccio dell’alba. — Babbo, babbo, apri, esclamò la bella fanciulla, con una dolcissima inflessione di voce, — è don Zua — e scomparve dalla [...]
[...] finestra per andargli incontro. Marco Santoru era volato ad aprire la porta, e Zua, che aveva legato il cavallo ad un anello conficcato nel [...]
[...] don Zua, e ne arrossì pel piacere; poi vedendo che il povero giovine non poteva trovare una parola da rivolgerle, fu lei che cominciò il discorso [...]
[...] , mettendo in mostra il tesoro dei dentini perlati, con un sorriso incantevole. — Don Zua, lei ci colma di gentilezze, noi non meritavamo tanto [...]
[...] onore, e non sapremo mai ricompensare in nessun modo il disturbo che si ha voluto prendere. Don Zua, che a poco a poco si rimetteva, prese un [...]
[...] bella e santa; ma la fatica della strada è troppa. — Non ne parliamo più, caro zio Marco, fece Zua in tono scherzevole, o comincio a credere che [...]
[...] dopo, al ritorno da S. Mauro, disse Zua rivolgendo a Boella uno sguardo lungo, quasi per farle capire che il favore prima doveva chiederlo a lei [...]
[...] . Ella aveva capito troppo, e chinò gli occhioni sfavillanti, dopo aver posato su don Zua uno sguardo dolcemente amoroso, che valeva mille [...]
[...] spiegato abbastanza; basta, vedremo, San Mauro farà il miracolo; non è vero? E lei, don Zua che ne dice? Don Zua, che era già sceso giù nella [...]
[...] salutando tutte le sue amiche, che si chinavano per dirle all’orecchio qualche paroletta allusiva a don Zua. Ella le ascoltava sorridente, cercando [...]
[...] di schermirsi; ma contenta intimamente, che si cominciasse a sapere in paese che don Zua era seriamente innamorato di lei. XXII. Dopo pochi [...]
[...] Zua, provò se la porta di casa fosse ben chiusa; e poi salito sopra un sedile di pietra situato vicino alla porta, montò a cavallo con una [...]
[...] ! Quei canti, quegli idilli, quei profumi innebrianti invadevano il cervello di don Zua, che sentiva il contatto caldo del bel corpo di Boella, la [...]
[...] d’erba fresca che crescevano sotto agli ampi macchioni. Zua più volte aveva aperto le labbra per pronunziare una parola d’amore; ma la voce gli [...]
[...] Zua, si direbbe che ha lasciato il cuore a Mamoiada, e che ora siasi pentito di essere venuto alla festa con noi; se è così, non faccia [...]
[...] complimenti, io cambio cavallo e lo lascio in libertà. — Boella, proruppe don Zua, deh! non parlar così! sono due mesi che l’immagine tua non mi [...]
[...] rispose; ma la sua manina strinse fortemente quella di don Zua, ed egli se la portò con passione alle labbra. Il cavallo intanto aveva lasciato la [...]
[...] . Mauro l'anno venturo! Don Zua, stimoli di più il suo cavallo e non lo risparmi troppo. Se crede, Boella può montare in groppa al mio, forse si [...]
[...] cammina più svelti. Don Zua capì la lezione, e rosso come un papavero, diede di sprone al cavallo, raggiungendo subito la comitiva. In fondo [...]
[...] campanile lungo e nero di Gavoi. — Ancora un paio d’ore di strada, è vero? chiese don Zua. — Oh scommetto che lei, se lo si lasciasse fare, ne [...]
[...] , vino per la festa, cari miei, vino da sposi, non è vero, don Zua? — Bella zucca, disse don Zua, tanto per dare una nuova piega al discorso, bella [...]
[...] , bella assai; volete farvi un amico? — Senta, don Zua, in questa zucca ha bevuto mio padre, quando sposò mia madre buon’anima, che era la più [...]
[...] d’amore? Scommetterei la mia zucca di famiglia, contro un soldo, che don Zua, per esempio, non ha voglia d’aprir bocca; e neanche Boella [...]
[...] . — Invece noi si muore di fame, ribattè don Zua, non è vero, Boella? — Oh certo, disse la fanciulla, e voi, compare, avete perduto la vostra zucca. — Sì [...]
[...] quel tale matrimonio, presto o tardi sarà cosa vostra. Zio Santoru fece finta di non sentire, e gli altri, per riguardo a don Zua ed a Boella [...]
[...] , lasciarono passare inosservato il frizzo di Pietro Barraca. — Intanto ci perdiamo in chiacchiere, riprese don Zua, ma non si pensa a far colezione [...]
[...] soffocando il riso coi grembiali, quando riuscivano a far arrossire don Zua, il quale aveva fatto di tutto per avvicinarsi a Boella, scartandosi dal [...]
[...] crocchio degli uomini, che fumavano la pipa, o schiacciavano un sonnellino, appoggiando la testa sulle selle. Don Zua avrebbe voluto dire mille cose [...]
[...] rosato le sue guancie vellutate aggiungendo grazia al suo viso. A quando, a quando posava lo sguardo dolcemente su don Zua, affascinandolo [...]
[...] ultimi, che erano don Zua e Boella: Un’avemaria anche per me, forse San Mauro mi porterà fortuna, se intercede una bella ragazza come te. Don [...]
[...] Zua, il quale cominciava a vedere un rivale in ogni carabiniere fu sdegnato del complimento arrischiato del pingue appuntato, e fremette di rabbia [...]
[...] ? — Si va nel bosco, rispose subito don Zua, il quale, come ogni innamorato, era attirato da un sentimento di poesia, a passare una notte nel bosco [...]
[...] questi gingilli han da essere custoditi come meritano; a Tiana, a Tiana! Don Zua, paventando per la salute di Boella, lasciò da parte le [...]
[...] BIBLIOTECA SARDA DIRETTORI COMM. SALVATORE DELOGU, CAV. ENRICO COSTA, AVV. ANTONIO SCANO Vol. II ANT. BALLERÒ DON ZUA STORIA DI UNA [...]
[...] propria il mio pane ed il mio vino, ed accettino il buon cuore. presentandoli così in massa, poi prendendo don Zua per mano: — Questo è don [...]
[...] Zua Calarighes. — Figlio di? chiese zio Peppe. — Di don Pantaleo, buon’anima, rispose Pietro. — Di don Pantaleo? Sia il ben venuto in casa mia [...]
[...] tanta fortuna, rispose don Zua. Zio Peppe Diego sapeva fare le cose ammodo; appena vide il numero dei forestieri che gli era arrivato, fece [...]
[...] fantesca di casa, faceva il suo ingresso fatale nel pollaio, tirando il collo a parecchi sultani di quell’harem pennuto. A don Zua, il quale godeva il [...]
[...] l’aiuta, soggiunse don Zua. — Fino a un certo punto io sto con lei, santo Dio; ma anche il cielo si stancherà della intemperanza di mia moglie [...]
[...] , perchè io, veh! sono innocente come Maria Vergine. Oh me lo saprà dire lei, don Zua, quando, da qui ad alcuni anni, comincierà ad averne tre o [...]
[...] quattro attaccati ai calzoni, di quei marmocchi mocciosi, vedrà, vedrà che divertimento! — È forse sposo, don Zua? chiese una delle figlie di [...]
[...] mostrare la cicatrice di una ferita al petto riportata a Goito, e raccontando il fatto pianse di gioia. — Evviva zio Peppe Diego, gridò don Zua, il [...]
[...] spettacolo. — Bello, stupendo, disse don Zua, diventato poeta, perchè sentiva l’alito caldo e profumato di Boella, la quale per veder meglio [...]
[...] , disse don Zua, già disperato alla sola idea di perdere Boella in mezzo a quel pandemonio. La fanciulla capì il pensiero di don Zua, e gli [...]
[...] strinse nascostamente la mano, quasi per rassicurarlo. Quella tacita promessa pose il cuore in pace dell’innamorato don Zua, il quale dato di sprone [...]
[...] l’apparenza di un bazar in liquidazione. Don Zua, tenendo per mano Boella, e seguito dal resto della compagnia, si avanzava lentamente, tra la [...]
[...] Zua? Dentro al cuore l’occhio umano non vede. Prima di andar via dalla chiesa don Zua furtivamente trasse di tasca un gran cuore d’argento e lo [...]
[...] gomiti per arrivare a baciare l’altare del Santo. Quando don Zua potè mettere, assieme a Boella ed ai compagni, il piede fuori dalla chiesa respirò [...]
[...] questo scambio di promesse era finito il lungo dialogo, che don Zua e Boella avevano tenuto sotto voce durante la prima ora di strada. Don Zua si [...]
[...] Zua il giorno della partenza per San Mauro. Lei aveva fatto mille obiezioni, creato mille difficoltà, presentato, con fine astuzia, mille [...]
[...] ostacoli a don Zua; gli aveva parlato del ridicolo al quale sarebbe andato incontro, sposando lei, figlia del popolo, mentre avrebbe potuto, col suo [...]
[...] , non voleva che gli altri si burlassero di lui vedendolo curvo sopra la zappa. Zua, accecato dall’amore, non aveva potuto leggere, negli occhi [...]
[...] per ricordo della povera mamma. Perchè dunque non si sarebbero dovute avverare le predizioni della cara morta? Per don Zua non sentiva nessun [...]
[...] nascita umile. Don Zua poi non era povero, oh tutt’altro! (I) Quando sarai grande, io ti vedrò sposa ad un cavaliere, più bella di una rosa [...]
[...] , nuotanti nelle penombre dorate dai riflessi del tramonto. — A Sorgono si passa diritti? chiese don Zua. — S’intende, rispose Barraca, bisogna [...]
[...] , per un po’ scricchiolarono, poi, tutti, stanchi dai divertimenti della festa, dormirono profondamente. Don Zua solo vegliò. L’immagine di Boella [...]
[...] e l’eco lusinghiera delle sue promesse, non gli lasciarono prendere riposo. XXX. Che don Zua fosse il fidanzato di Boella, a Mamoiada, lo [...]
[...] sapevano anche i santi di legno, che erano in chiesa. I nobili avevano rabbrividito di orrore, per quel traviamento di don Zua, ed il popolo invece [...]
[...] notizia, del futuro matrimonio, da Filomena Dringhili, la quale era cuore ed anima con Boella, i giovinetti del paese, a don Zua, gli avevano fatto [...]
[...] , togliendo a Mamoiada il suo più bel fiore. C’era accorso il vicinato, e don Zua aveva invitato tutti, senza risparmio, trovando per ogni persona una [...]
[...] casa di don Zua, riservandosi il diritto di raccontare le cose, a modo suo, infiorandole di quante bellezze le venivano in mente. Quante cose [...]
[...] non aveva visto la vecchierella, con gli occhi dell’immaginazione! Il corredo di sposa, che don Zua aveva fatto preparare per Boella, gli anelli [...]
[...] mangerebbero vivo, se fosse possibile, comare mia; ieri sono andati in casa di don Zua i fratelli, che erano due anni, da quando fecero la divisione [...]
[...] , con la superbia che hanno! — Pure, volere o non volere, don Zua farà il suo capriccio, e ben fatto; solo per non darla vinta a quella razza [...]
[...] attendeva che fosse passata qualche altra comare, per raccontarle, in gran confidenza, la stessa storia. Don Zua intanto non perdeva tempo. Aveva [...]
[...] fretta, che la stessa Boella ne restò meravigliata, e per un momento, di fronte a tanta abnegazione, provò qualche palpito d’amore per don Zua [...]
[...] . Don Zua partì. Partì felice perchè Boella gli aveva rinnovato le promesse ed i giuramenti, e solo, quando voltandosi indietro, non vide più la [...]
[...] fico, e battendo l’ali con tardo volo s’andò a posare lontano sopra una roccia. Don Zua seguì con l’occhio il volo del sinistro uccello, quasi [...]
[...] petto, per cercare la medaglia, che Boella gli aveva donato. La portò alle labbra e si sentì quasi rassicurato. Il viaggio fu triste. Zua rivide [...]
[...] , spiegando maestosi nel fondo verde oscuro delle querce di Ortobene. XXXI. Erano già passati alcuni mesi, dall’arrivo di don Zua a Nuoro. Egli s’era [...]
[...] tanti anni, quando viveva don Pantaleo. Non ci poteva essere dubbio; don Zua all’esame sarebbe riuscito il primo. Egli affrettava, col pensiero [...]
[...] dell’avversario vinto, ai piedi dell’amata castellana. A Mamojada Boella non faceva certo la stessa vita. L’amore per don Zua era l’ultimo suo [...]
[...] della chiesa. I compaesani tutti i quali sapevano che aveva promesso fede a don Zua, non perdevano l’occasione di criticarla, e di dirne ire di Dio [...]
[...] non sarebbe successo. — Avete ragione. — Mi pare però, aggiunse zio Pasquale, che quel don Zua è predestinato a morire incoronato. Diavolo [...]
[...] intorno ed abbassando la voce, è Ciccio Maria, il mio servo. — Ah, brutta strega! — Mala femmina! — E don Zua, quel babbeo, che se ne sta a Nuoro ad [...]
[...] radici? Vedrete, vedrete! — Povero don Zua! conchiusero i tre vecchietti, alzandosi, ed abbandonando la piazzetta, che il ballo era finito, e tutti [...]
[...] ! spergiura! traditrice! aveva gridato don Zua, pallido come il fior della cenere, strappandosi i capelli; spergiura! e singhiozzante s’era buttato [...]
[...] quell'ineffabile dolore. La causa della disperazione dello sventurato don Zua, era facile comprenderla. Boella, dimentica delle promesse fatte, aveva [...]
[...] a Nuoro, e ne aveva dato la notizia a don Zua, che ne era rimasto schiacciato. Le lagrime, presto, si inaridirono nei suoi occhi, nè più un [...]
[...] affidate a mani estranee. Don Zua sorrise mestamente. Che gli importava più delle sue terre? non aveva egli perduto tutto, perdendo Boella? sarebbe [...]
[...] riuscirò a dimenticarla, forse le perdonerò anche tutto il male che mi ha fatto. — Don Zua, il perdono è delle anime grandi, è una azione degna di [...]
[...] don Zua, credendo che egli avesse perduto la ragione, e si fece il segnale della croce. Zua capì il pensiero di lei. — Rassicurati, Margherita [...]
[...] avidi di novità, godano l’ultimo atto del dramma. Anche questo era destino. XXXIII. Sebbene don Zua fosse entrato a Mamojada, di notte, pure la [...]
[...] amava; se un giorno gli aveva promesso di sposarlo, aveva avuto troppa fretta, e s’era lusingata perchè don Zua era nobile; ma poi ci aveva pensato [...]
[...] . Don Zua, dopo il suo ritorno a Mamojada, s’era rinchiuso nella sua cameretta, e non ne era più uscito. Margherita qualche volta osava entrare da [...]
[...] di un fiato, cercando, in quella bevanda perniciosa, l’oblio dei suoi dolori. Una notte don Zua aveva bevuto più del solito. Fuori il vento [...]
[...] occhi di don Zua uscivano foschi lampi, e la sua faccia livida era increspata da un sorriso feroce. Si alzò d’improvviso dalla sedia e battendo [...]
[...] don Zua, sul tavolo, Margherita, la quale sonnecchiava accanto al focolare, si svegliò di soprassalto, ed accorse alla camera del padrone. — Ha [...]
[...] chiamato? — No, cioè si; hai foraggiato il cavallo? — Sissignore, rispose tremante la vecchia, vedendo la faccia scomposta di don Zua. — Bene [...]
[...] poi non mi fermerebbe neanche Dio. — Ma lei morrà! — Morrò? disse don Zua con un sogghigno; femminuccia! credi dunque che io morrò perchè tira un [...]
[...] violenza il portone dietro a don Zua; ed egli con una bestemmia si pose in cammino, colla sola compagnia del suo fido fucile, e della violenta passione [...]
[...] fatalità che perseguitava l’Ebreo errante; cammina! cammina gridava a don Zua, il desiderio della vendetta. E via, per viottole scoscese, per [...]
[...] osservatore che poco prima avesse visto la foresta di Montemannu, coperta dalle nevi di dicembre, in quel quieto pallore dell’alba. Ma don Zua era [...]
[...] spelonca, formata da parecchie rocce sovrapposte l'una a l’altra, così bene, che ci si poteva stare al sicuro, da qualunque uragano. Don Zua liberò [...]
[...] sonno e dalla stanchezza si addormentò. Qual era la meta di don Zua in quel viaggio? forse la chiesa campestre di San Mauro, nella speranza che [...]
[...] il Santo miracoloso gli ridonasse l’amore di Boella? Oh no certo, don Zua da qualche giorno non credeva più alla potenza di Dio e dei Santi [...]
[...] bourg de Barbaggiana abandonnè, détruit, elle peut ainsi offrir quelque interét sous le rapport de l’art. Don Zua aveva dormito buona parte della [...]
[...] coprendo di certi nuvoloni neri, ed una tramontana frizzante intirizziva le membra. — Coraggio, disse a sè stesso don Zua, sarà questo l’ultimo [...]
[...] tutto, nella furia delle onde. Come si salvò don Zua? Neanch’egli sarebbe stato buono a raccontarlo! Fu la fatalità! pensò mentre in lontananza [...]
[...] disturbata, e lei avrebbe esercitato senza inconvenienti, il suo mestiere, coi credenzoni degli altri paesi. Don Zua al chiarore incerto della luna [...]
[...] legato il cavallo al tronco di un fico là vicino, don Zua si appressò alla porticina e bussò sommessamente. Uno schianto cavernoso di tosse, ed un [...]
[...] momento una freccia di luna forò le nubi, ed andò a illuminare il finestrino. Don Zua, sebbene fosse coraggioso a tutta prova, rabbrividì, ed i [...]
[...] di vecchia! — Chi cerca? che cosa vuole? — Cerco di voi, perchè ho bisogno dell'opera vostra, rispose don Zua, che aveva superato quel [...]
[...] nessuno la spiasse nei dintorni, chiuse la porta in silenzio, ed offerse a don Zua l’unico sgabello. — Buona donna, ho poco tempo da perdere [...]
[...] queste ultime parole, ed abituata a quelle visite improvvide, a quelle ore, di giovani come don Zua, capì per filo e per segno di ciò che si [...]
[...] vero? disse, brutto tempo per noi, poveretti! Quest’inverno, se continua a questo modo, si muore di fame. Don Zua non poteva star fermo sullo [...]
[...] involontariamente don Zua. — Io non posso vedere il grado, le carte non me lo dicono, mi dicono però che è militare: ecco qui il fante di spade. È un [...]
[...] bel giovane, più bello di lei — Purtroppo! purtroppo! gemette don Zua, torcendosi le mani. — Devono sposare fra breve, continuò la maga [...]
[...] , ma.... Don Zua fece scorrere qualche altra moneta. — Sì, lei merita proprio d’essere ben servito, perchè è generoso come un re; però avrà il [...]
[...] vien fatto? Zua accennò di sì. — Per conseguenza sarebbe contento anche se morissero entrambi? Il giovane stette un pò perplesso, pensando che [...]
[...] giuri che manterrà il segreto, e presentò a don Zua un rosario nero. Egli vi pose sopra la mano destra: — Lo giuro per la memoria della mia povera [...]
[...] madre. — Ed ora, ci pensi bene, è deciso a far tutto? — Sì, tutto! — Mi dia il suo fazzoletto. — Don Zua glielo diede, e con esso si lasciò [...]
[...] bendare gli occhi. — Stia fermo, e non tenti di guardare, perchè altrimenti la magìa non avrebbe effetto. — Zua lo promise. La maliarda allora si [...]
[...] di cera, malamente plasmate, raffiguranti un uomo ed una donna; quindi rimise tutto nel primiero stato, e permise a don Zua di togliersi la [...]
[...] uscendo ed entrando debbano passarci sopra. — Se non è che questo, disse don Zua, contento di una cosa tanto semplice. — Non è tutto; ora resta [...]
[...] una fanciulla sedicenne, morta da due a cinque anni. Don Zua tremava a verga, ed i denti gli battevano per un brivido di freddo, che gli [...]
[...] , prima che abbiano ricevuto la benedizione del prete. E tacque, raggomitolandosi sopra il mucchio dei cenci, vicino al fuoco, sicura che don Zua [...]
[...] non avrebbe mai osato di fare quanto gli aveva consigliato; e felice di aver guadagnato, con tanta facilità, una diecina di scudi. Don Zua uscì [...]
[...] Campidanese ci ha tolto la gemma di Mamoiada, aggiunse con celata ironia, zia Rosaria, la quale era stata partigiana degli amori di don Zua, e che [...]
[...] appoggiarsi a quella sicura antenna, nelle vicende burrascose della vita, ed eravi riuscito, sacrificandone un altro: il povero don Zua! Quel giorno il [...]
[...] vide, a notte, tornare don Zua, bianco più della neve, che copriva il terreno, infangato, stracciato più di un pezzente; — sembra un morto! lei [...]
[...] l’ha detto, dev’esser vero. — Domani.... buona fortuna! disse Zua con un sorriso strano. — Ci sono invitati tutti i cavalieri ed i signori; e [...]
[...] che lusso, mi diceva, cose, cose che non si erano mai viste, in paese! Don Zua non ascoltava più; il pensiero della sua prossima vendetta lo [...]
[...] preoccupava interamente. Margherita cercò di trarlo un’altra volta da quel mutismo; ma perdette la fatica, Zua si ritirò d’umor nero, senza neanche [...]
[...] dal capo quell’idea! Don Zua, quando fu solo, si buttò sul lettuccio e pianse. Una lotta terribile succedeva nel suo cuore. Fra poche ore egli [...]
[...] frenesia. Mancava poco alla mezzanotte; il cimitero era là, a due passi dal paese; ma don Zua non volle perdere tempo. Uscì senza far rumore per [...]
[...] fuggenti, mettevano i brividi addosso allo sventurato don Zua. Arrivato al muro di cinta del cimitero lo scavalcò, saltando leggero sulla neve. Due [...]
[...] anni prima era morta la figlia sedicenne di don Eusebio, e don Zua aveva pensato a quel teschio, per mandare ad effetto la malìa. La tomba era [...]
[...] mezzanotte squillarono lugubri, e si ripercossero tristemente nel cuore di don Zua, che cominciava ad essere invaso dall’orrore. Facendo uno sforzo su [...]
[...] fossa era quasi scavata, e nell’oscuro della terra smossa, biancheggiò un teschio. Don Zua stese la mano per prenderlo; ma uno strano senso di [...]
[...] ribrezzo lo trattenne. In quel momento una nuvoletta oscurò la luna, proiettando la sua ombra fugace sull’ossario. L’occhio immoto di don Zua la fissò [...]
[...] disegnava lunga, lunga, sulla neve, colle forme di un grande scheletro avvolto in un manto funereo. Don Zua, tutto tremante tentò di rizzarsi per [...]
[...] , quando vide in lontananza il corpo di don Zua, ebbe sul principio una strana paura. Poi ridendo di sè stesso si avvicinò e toccò, quel corpo [...]
[...] irrigidito. Don Zua! morto! possibile! Si chinò sul cadavere, lo scosse, lo toccò, non vi era dubbio! Già da molte ore la morte aveva portato [...]
[...] nell’infelice la sua pace eterna! Povero don Zua! si ha scavato la fossa da sè stesso e poi s’è ucciso, pensò Zame, forse si sarà ucciso per non vedere [...]
[...] Boella in mani a un altro; che matto! Dio ci dà la vita e noi ce la togliamo. Dopo aver coperto il cadavere di don Zua, col manto funebre che si [...]
[...] : — Ha trovato morto don Zua Calarighes, nel camposanto! Fu una sassata in un alveare! Tutti si alzarono, abbottonandosi, in fretta, i calzoni e i [...]