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2 testi per zaira per un totale di 46 occorrenze

Pratesi Mario
L'eredità
23 1889 - Provenienza testo: scansione Archive 38 occorrenze

[...] faceva all'amore con la Zaira, s'impostò contro il padre in attitudine e viso ribelle, e il padre, provocato da quell'aria, lo strinse ai polsi, e [...]

[...] poi ci sarebbe cascato perchè l'avevano tutti i garzoni quel vizio: l'aveva anche Gustavo: quando seppero dunque della sua relazione con la Zaira [...]

[...] ' regali a Zaira. " Questo non era provato, ma in bocca di tali accusatori basta la probabilità d'una cosa perchè essi addirittura la diano come certa [...]

[...] volle altro perchè Amerigo corresse subito in città da Zaira, che gli dette bene da cena, e lo consolò tutta la notte, mettendolo poi, tutto [...]

[...] Zaira, ma la notte era sua. Quando a una cert'ora in casa dormivan tutti che neanche le cannonate, egli usciva; e non potendo passare dalla porta [...]

[...] voltasse gli occhi per correre subito in città da Zaira. Questa vita semplice e monotona come fiume che vada sempre scorrendo per la sua china [...]

[...] Stefano con grande curiosità. " To a chi! a Zaira eh! non fa altro dalla mattina alla sera! " - 72 - " Lo sentite, eh? " gridò Stefano [...]

[...] ! " — Dio mio! — ella pensava — che scena ora non seguirebbe tra padre e figliolo! e chi era quella Zaira? e chi gli dava i quattrini a Amerigo [...]

[...] nell'orto, era quella stessa Zaira, già regalata da lui coi danari presi dalla ciotola dello zio. L'aveva conosciuta da adolescente, quando lo [...]

[...] zio lo mandava a sollecitare il saldo d'un vecchio conto di vini prelibati da certa signora Olimpia Misei che teneva Zaira per cameriera [...]

[...] a dirigere la condotta. E amoreggiarono un pezzo celatamente: poi la ragione per cui Zaira un bel giorno scomparve - 87 - cheta cheta, è [...]

[...] elegante e vilissimo poliziotto che incominciò a starle dietro, - 88 - coll'intenzione di farsene un'amante gratuita. A tali pretese, Zaira divenne [...]

[...] , fosse caduta nella loro orrida rete. Se non che Zaira s'accorse, pur tra le lacrime, di primeggiare sulle sue compagne di schiavitù, ed ebbe da [...]

[...] Batacchi legata come un libro da messa. Zaira fu quasi vicina a maravigliarsi che un tal modello di donna pur riverita s'adattasse sì bene al suo [...]

[...] la sora Olimpia! Se non che Zaira non poteva riprodurne se non le mobili ed esteriori parvenze, non quello che appariva in ognuna come espressione [...]

[...] naturale e costante del fondo, ed era un'altera frivolezza nella cieca perversità. Ma in tutto il resto Zaira riusciva così bene ad assimilarsi la [...]

[...] molto ad accrescerne l'introito quotidiano. Zaira ne aveva appeso il ritratto in quella sua camera, testimone assiduo al suo letto; e dal ritratto [...]

[...] perchè tutte dedotte da esperienze sensate. Tra una siffatta signora dunque e Zaira, parrebbe esservi stata una tale relazione d'affinità, che quasi [...]

[...] le potremmo dire identiche, senza la differenza che ho detto, e l'altra non meno grave, che Zaira nessuno poteva scambiarla per una donna [...]

[...] degradazione, occorreva a Zaira d'avere un appoggio in taluno, il quale, cedendo al fáscino de' suoi vezzi meretricii, la difendesse contro le [...]

[...] Zaira consisteva più di tutto in arti messalinesche, ma ormai egli era tale che nient'altro sarebbe stato più adatto al suo completo dissolvimento [...]

[...] rispettarle, amarle, ammirarle. - 94 - Era naturale dunque che Zaira col suo misero lusso, col quale si sforzava d'imitare la sua signora, i suoi [...]

[...] messo il tricorno, la parrucca incipriata, i nei e lo spadino per parer più bello, più seducente a Zaira; come pure avrebbe ambito moltissimo di [...]

[...] s'addiceva a lui che non aveva perso ancora del tutto, quantunque snervato, l'impronta campagnola e maschia dei Casamonti! Ma era Zaira che lo voleva [...]

[...] villano! In Zaira poi egli era ben contento di ritrovare tutta la somma delle impressioni voluttuose e lubriche, che gli erano rimaste nei memori [...]

[...] casa, s'accapigliava, pur di sfogarsi, coi compagnacci, vagava con loro di notte ubriaco per vie oscure e per altri lupanari, malediceva Zaira [...]

[...] altro lavoro che potesse procurargli un pane duro ma onesto, la generosa Zaira lo sfamava abbondantemente col suo! Oh, ci voleva altro che le [...]

[...] a dir male d'un terzo: essi facevano a chi ne diceva di più a carico della Margolfa e di Zaira; e provando in ciò molta sodisfazione ambedue [...]

[...] anellino d'oro, donatogli da Zaira, lasciandogli il collo nudo, gli ricadeva a svolazzo sul petto; conferivano ad Amerigo un'aria sfacciatamente [...]

[...] l'influsso malefico di Zaira e la sua abiezione morale gli facevano tollerare la permanenza in quel luogo, non per questo però tollerava il [...]

[...] . Zaira rubata in giro, bianca in un corsetto di seta scarlatto, pareva un giglio che uscisse con la chioma nera da un papavero fiammante di luglio: e [...]

[...] inseguite dai cani. Zaira s'era slacciato il rosso corsetto, distendendosi e stirandosi mollemente elastica su i guanciali: pareva una tigre dopo [...]

[...] allora a vagare fuori di casa, comparve in sala pallido e truce da far paura. Il non vedervi Zaira lo rincupì maggiormente, - 119 - e guardato [...]

[...] letto: Tognaccio assetandolo di vendetta, e Zaira di voluttà. E pensava come scansare suo padre per correre subito da Zaira il primo giorno che [...]

[...] del gatto. Egli tossiva; e avendo l'anima avvelenata di Zaira e Tognaccio, rimasticandoli sempre, lasciava che la monaca dicesse dicesse, nè udiva [...]

[...] , tossiva, ma era contentissimo, era felice: non accusava Zaira di non essersi più fatta viva con lui in que' tre mesi, perchè come avrebbe [...]

[...] ...." " Cercavo d'una mia parente, una certa Zaira. " " Oh Zaira! l'ho conosciuta, e gli ho fatto anche dei piaceri, a dirvela! era una buona ragazza [...]

[...] notte orribile che n'era uscito infame e già ucciso, ma pensava solo a Zaira, al tempo felice in cui l'aveva vicina. La rivedeva quasi errare, nel [...]

Praga Marco
La biondina
27 1910 - Provenienza testo: Scansione da Liber Liber, txt Fondazione Verga 8 occorrenze

[...] risatina e una stretta di mano. L'onestà in persona quel signor Faustino! La signora Zaira invece, era sempre in casa. Faceva la sarta. Per dir meglio [...]

[...] : — Oh! signora Zaira, è il suo decotto che mi à guarita, e non tutti gli empiastri che mi avevano dati all'ospedale. — Eh! eh! — rispondeva la [...]

[...] d'ogni condizione, perchè di fronte al male siamo tutti eguali come il Signore Iddio ci à creati. E che buona donna, quella signora Zaira: dai ricchi [...]

[...] , quando il bene è fatto a fin di bene, nessuno à diritto di metterci il naso. Poi, la signora Zaira aveva un'altra virtù. E non ne faceva mistero, perchè [...]

[...] via Speronari delle carrozze cogli stemmi. La signora Zaira poteva vantarsi di avere delle contesse e delle marchese fra le sue clienti. Ci [...]

[...] al padrone di casa. Poi, la signora Zaira non le aveva guarita la sciatica? La ricompenserebbe bene davvero, sparlando di lei! Così, nella casa [...]

[...] bambola. Infine, nulla che non fosse volgare, ma nulla che non fosse ammodo. La signora Zaira non lo fece attendere molto. Si presentò, salutandolo [...]

[...] industriale. Oh! come la sua esistenza sarebbe facile, adesso. Ma la signora Zaira Bianchi l'attendeva all'arrivo. La vecchia aveva tese ormai tutte [...]