[...] una ingordigia di avaro. Esclusa come assurda la idea che egli potesse farne qualche donazione a privati bisognosi, a chiese, ad ospedali, o che [...]
[...] azioni di quell'Istituto. Barbati, per ingordigia, aveva troppo indugiato a disfarsi di una partita di tali titoli, che gli era rimasta per [...]
[...] , nella preoccupazione e nella ingordigia del danaro. Per mesi e mesi, Mario, come se avesse posseduto qualche miracoloso talismano, non aveva [...]
[...] Pippo era l'ingordigia del danaro paterno; per Mario il desiderio del possesso pieno, pubblico, liberamente goduto, della giovine donna. Costei [...]
[...] di speculatori che aveva tanto disprezzo per la gente che li aveva ingrassati. L'Introzzi era venuto in tempo a frenare la loro ingordigia e la [...]
[...] tenevano il cucchiaio in piedi. Mangiava sempre con ingordigia, masticando male o ingoiando i bocconi intieri. Erano gli ultimi raggi di un sole [...]
[...] prima. La cooperazione di tutte le braccia avrebbe frenato non solo l'ingordigia del padrone, ma avrebbe corretta o moralizzata la vita industriale [...]
[...] cortilone. Ella passava e raccomandava di tenersi caldi, di mangiare senza ingordigia e cose leggere, di avvertirla se mancavano di qualche cosa e di [...]
[...] si ordinavano maccheroni o legumi o risotto, grosse e nutrienti minestre. Fu lungamente sospettata d'ingordigia, sebbene alla sua personcina [...]
[...] dell'individuo è il risultato della colpa della società, della disuguaglianza, dell'ingordigia dei capitalisti, delle guerre fatte a pro di un potente [...]
[...] ; e glie n'era naturalmente venuta una smania di godimenti, un'ingordigia di piaceri che ancora non sapeva precisare egli stesso; quando un bel [...]