[...] si affacciava dal fienile tutta sonnacchiosa, grattandosi la testa. Ancora era buio come a mezzanotte, ma la gente andava e veniva per le strade [...]
[...] mancasse nulla. Poi si affacciava sulla porta colla bimba in collo, come una balia; e chi gli domandava, nel passare, rispondeva: – Femmina [...]
[...] tasca, sputacchiando di qua e di là. Nessuno sapeva cosa ci stesse a fare; ma quando s’affacciava all’uscio comare Lucia, Pino la guardava di [...]
[...] , col fazzoletto in testa, e la faccia gialla dalla malattia. Di giorno s’affacciava sull’uscio, al sole, e ci stava quieta e zitta sino all’ora in [...]
[...] , carica di nuvoloni di malaugurio, che i buoi si voltavano indietro sospettosi, e muggivano, la gente si affacciava dinanzi ai casolari, a guardar [...]
[...] gente si affacciava ancora agli usci delle fattorie grandi come villaggi, per veder passare degli altri viandanti. Nessuno sapeva più di Cirino [...]
[...] visioni malsane. Invano! E più d'ogni immagine favolosa e ignota, s'affacciava al pensiero della suora la figura d'una donna, giovane al pari di lei [...]
[...] capezzale, la bella figura delineavasi svelta, nitida, corporea, sa Dio solo se diabolica o celestiale; s'affacciava, si sedeva, ammicava, imponevasi [...]
[...] brillato, vigile occhio sanguigno, nella vaporosità notturna. 162 Ma a pena l'alba s'affacciava, delineando, prima vagamente, poi con ispiccata [...]
[...] quatto quatto la scaletta interna del grazioso pulpito, e s'affacciava a un tratto di là su con una sonora risata da monello: allora la Madonna di [...]
[...] ! - diceva l'avvocato Bencini all'amico, in tanto che s'avviavano a braccetto verso Posillipo. Ma su le labbra del conte s'affacciava il solito risolino [...]
[...] sua nuora, e l’aveva lasciata in camicia. Se gli interessi del Comune li faceva a quel modo!... Ma intanto se la Signora si affacciava alla [...]
[...] affacciava sull’uscio chinava gli occhi sui cannelli, e allungava il muso anche lei. Talchè il poveraccio si faceva giallo e verde e di cento colori, e [...]
[...] agli occhi, là vicino, colle finestre chiuse, e il nespolo che si affacciava sul muro del cortile. Maruzza non aveva potuto morire in quella casa; nè [...]
[...] . La gente perciò non si affacciava nemmeno all’uscio dei Malavoglia. Solo la Nunziata, appena sentita la notizia, aveva affidato i ragazzi al più [...]
[...] si affacciava sulla porta, e stava a guardare; e don Silvestro disse che avevano fatto bene, per questo il Comune pagava la sua rata all’ospedale [...]
[...] sempre di notte, e durante il convegno chi più tremava d'una sorpresa era 120 Pietro. Ogni tanto egli s'affacciava alla porta e spiava, e in [...]
[...] guardò spaventata, ma il cane era già in cucina e zio Nicola s'affacciava alla porta gridando: - C'è qui Malafede! Oh, che diavolo vuol dire? Ah, ci [...]
[...] cosa dire: sono tutta turbata. La gente, intanto, sapendo che doveva ripassare il corteo, s'affacciava alle finestre, alle porte, usciva nelle vie [...]
[...] affacciava il muso bianco e nero sulla muriccia della tanca e muggiva bonariamente. Maria, abbandonata sulle spalle di Francesco, si lasciava cullare dal [...]
[...] sole di primavera si affacciava giallo e sorridente a sferzare le nostre groppe irrigidite dalla sizza umida della notte. ? Il cicaleggio della [...]
[...] qualcuno si affacciava alle finestre, mi parevano addirittura ritratti di figure colossali, incastrati in un'angusta cornice. Tutta questa piccolezza [...]
[...] fresco. A ogni momento succedeva un falso allarme. I ragazzi gridavano: — Eccoli! eccoli! - Camauro lasciava la scopa, e della gente si affacciava [...]
[...] famiglia, e il prezzo a cui erano salite. La gente si affacciava sugli usci, per veder passare ma- stro-don Gesualdo. — Guardate un po', signori miei, a [...]
[...] andava e veniva, coi candelieri e gli arnesi sacri sotto il braccio. Speranza ogni momento si affacciava sul ballatoio, scuotendo le sottane [...]
[...] tutte le volte che timido timido si affacciava a 128 tartagliare qualche goffa galanteria; e allora ridi pure, amore mio! ed erano tali risate che [...]
[...] affacciava il misterioso enigma della vita, il perchè di tante ebbrezze, di tante lagrime, di tante estasi che essa non conosceva. Ci doveva [...]
[...] l'avvenire, che si affacciava alla sua mente, tutto pieno di speranze pressochè mutate in certezze. Si figurava, un momento, di essere solo, scapolo [...]