[...] ' di viso nero, sarebbe stato più che mai un calabrone! Peppe non rispondeva; ma, a volte, sotto la guancia arsa gli si stendeva un pallor livido [...]
[...] nocciòla scuro. La faccia lunga e scarna d'un pallor olivastro appariva quasi infantile all'ombra del cappello di feltro molle che gli si posava su [...]
[...] pallor dorato dove spiccavano i larghi occhi neri da' riflessi ora di velluto, ora d'acciaio e la bocca rossa e voluttuosa dal sorriso ora [...]
[...] abituata adesso alle pellicce! Fortuna che c'era lo scialle! E se lo avvolse al busto. Non rideva più; s'era fatto d'un pallor di cera, come sul [...]
[...] . Siete raggiante.... MARIA. Di pallor! Si sa. FEDERICO. E il dentista...? MARIA. Oh, no! Salendo le sue scale mi son sentita guarire tutt’a un [...]
[...] della sua esistenza. Nella magrezza cadaverica, che disegnava l'ossatura della sua costruzione grossolana, egli era diventato di un pallor terreo [...]