[...] notte, per la foresta, — sotto gli alberi annosi e tra le — macchie folte, errano — silenziosi e tristi — i Geni d’una volta, — ora dimenticati [...]
[...] contro gli ingrati — che dei loro benefici — non si sovvengono più! « Non passate, quand’è già notte, — non passate per la foresta! — I Geni d’una [...]
[...] — fors'anche il vizio — dovevano essere i geni 13 famigliari di quelle cupe e strette volte, di quei corridoi senz'aria e senza luce, di quelle [...]
[...] , quegli angioli volitanti sulle urne, quei Nazzareni risorti, que' geni piangenti sulla face riversa, quell'angioletto che ride vezzoso premendosi [...]
[...] avessero generato storie fantastiche di geni amici o avversi all'uomo; ma durai fatica a farmi intendere e passai, credo, per insensato. Nemmeno [...]