[...] proprio nato sotto una cattiva stella. Una sera in cui egli stava lavando alla sainera i bicchieri raccolti sui tavoli, due tristi, che mangiavano [...]
[...] pugno di ferro che spaccava i tavoli e frantumava le scranne. Non mancava che una goccia di vino per far traboccare la sua violenza. Quando era [...]
[...] giorni, i tavoli dei colleghi per lasciarvi i lapis temperati da lui, con certe punte più sottili di quelle degli aghi. Ma non era certo l'abilità [...]