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5 testi per tarì per un totale di 68 occorrenze

Verga Giovanni
Novelle rusticane
33 1883 - Provenienza testo: Edizione Nazionale delle Opere di Giovanni Verga a cura di G. Forni - Interlinea Edizioni 19 occorrenze

[...] al tre tarì della messa. Lui non ne aveva bisogno. Tanto che Monsignor Vescovo, nella visita pastorale, arrivando a casa sua, e trovandogli il [...]

[...] stava aspettando che venisse qualcuno a noleggiare la sua lettiga, e il Re non è di quelli che stanno a lesinare per un tarì dippiù o di meno, come [...]

[...] 14 tarì a 29 San Giovanni, e la tengo come la pupilla degli occhi miei! Lasciatemi la maialina, zio Masi, per l’anima dei vostri morti! Che [...]

[...] tarì della messa. O compare Rocco, un padre di cinque figli, non l’aveva fatto seppellire senza uno straccio di mortorio, perchè non poteva [...]

[...] Menico non aveva espropriata la casuccia, perchè era fabbricata sulla sciara della chiesa, e ci pesava addosso un censo di due tarì all’anno che lo [...]

[...] passava per la testa che un giorno o l’altro il pievano glie la avrebbe fatta vendere per quei due tarì del censo. Due tarì all’anno infine cosa sono [...]

[...] della buona ventura, e la povera madre s’era levati di bocca tre tarì per fargli dire una messa da Don Angelino. Il medico scrollava il capo [...]

[...] spalle che sua madre, la quale gli era costata anche 12 tarì, quando aveva dovuto farla portare al camposanto. Era che ci aveva pensato e [...]

[...] fare i tre tarì della giornata, nel mese di luglio, a star colla schiena curva 14 ore, col soprastante a cavallo dietro, che vi piglia a nerbate se [...]

[...] voleva più di un giorno per contare il denaro, tutto di 12 tarì d’argento, chè lui non ne voleva di carta sudicia per la sua roba, e andava a [...]

[...] teneva mai 12 tarì, tanti ce ne volevano per far fruttare tutta quella roba, e il denaro entrava ed usciva come un fiume dalla sua casa. Del resto a [...]

[...] avessero messo le immagini dei santi infilate alle cannucce, e avessero speso due tarì per farlo benedire dal prete. «Il diavolo ci vuole!» andava [...]

[...] rialzare. Ma compare Luciano sapeva che gli portava tre quintali di roba meglio di un mulo, e il carico glielo pagavano a cinque tarì il quintale [...]

[...] . – Ogni giorno che campa l’asino di san Giuseppe son quindici tarì guadagnati, diceva, e quanto a mangiare mi costa meno d’un mulo. – Alle volte [...]

[...] compare Luciano rispondeva: – Se lo lascio fare, quindici tarì al giorno non li guadagno. Col suo cuoio devo rifare il mio. Quando non ne potrà più [...]

[...] vi servirà a riconoscere i vostri asini da lontano. – E ribassò ancora due tarì sulle sette lire che aveva domandato, per conchiudere il negozio [...]

[...] dalla febbre, e balbettava: – Ora come faremo? Ora come faremo? 99 – Se volete venderlo con tutta la legna ve ne do cinque tarì – disse il [...]

[...] ragazza gli dò sei tarì al mese. – E diceva pure che Carmenio avrebbe 120 potuto andarsene colla madre a Santa Margherita, perchè la vecchia [...]

[...] chi non aveva niente! – A te, guardaboschi! che hai venduto la tua carne e la carne del prossimo per due tarì al giorno! E il sangue che fumava [...]

Verga Giovanni
I Malavoglia
1 1881 - Provenienza testo: Edizione Nazionale delle opere di Giovanni Verga, edizione critica a cura di F. Cecco - Interlinea edizioni 23 occorrenze

[...] avrete un risparmio di un tarì a salma! La finite ora, santo diavolone? – E cominciò ad insaccare – In nome di Dio, e uno! La Provvidenza partì [...]

[...] ne volevano, e se qualcheduno andava a chiedergli dodici tarì glieli prestava subito, col pegno, perchè «chi fa credenza senza pegno, perde [...]

[...] come fontane. Compare Cipolla raccontava che sulle acciughe c’era un aumento di due tarì per barile, questo poteva interessargli a padron ’Ntoni, se [...]

[...] meglio di ogni altro come andassero le cose, perchè le carte le aveva lui, alla segreteria di Aci-Castello. – Volete scommettere dodici tarì che non [...]

[...] cinque tarì all’anno. Allora si misero a fare il conto sulle dita di quel che avrebbe potuto vendersi la casa, coll’orto, e tutto. – Nè la casa nè la [...]

[...] casa c’è il censo di cinque tarì all’anno. – Si vedrà! si vedrà! un giorno o l’altro si vedrà se ne dite o non ne dite delle bugie, – seguitava la [...]

[...] tarì nuovo. Non c’è tasse che bastano, e un giorno o l’altro bisognerà finirla davvero. S’ha a mutar registro con Baco da seta che si lascia metter la [...]

[...] scambiare le barzellette. – Quella Barbara gli lascia addosso gli occhi a ’Ntoni Malavoglia, andava dicendo. Volete scommettere dodici tarì che se [...]

[...] scommettere dodici tarì che si parlano dalla finestra? – E tirò fuori il pezzo da cinque lire nuovo. – Io non voglio scommettere niente! rispose Pizzuto [...]

[...] all’osteria. – Sentite, zio Santoro, volete guadagnarvi dodici tarì? e cavò fuori la moneta nuova, sebbene lo zio Santoro non ci vedesse. – Mastro [...]

[...] Vanni Pizzuto vuol scommettere dodici tarì che ora don Michele il brigadiere va a parlare colla Barbara Zuppidda, la sera. Volete buscarveli voi quei [...]

[...] dodici tarì? – O anime sante del purgatorio! esclamò baciando il rosario lo zio Santoro, il quale era stato ad ascoltare tutto intento, cogli [...]

[...] , e allora per buscarsi quei dodici tarì, come i ragazzi andavano a prendere il vino per la cena, li chiamava – Alessi, o Nunziata, o Lia, – e [...]

[...] Silvestro, che vuole la Zuppidda, e ha scommesso dodici tarì che la farà cascare coi suoi piedi; – venne a dirle comare la Vespa, mentre aiutava donna [...]

[...] tarì al mese che gli davano di bidello comunale, e temeva che gli facessero la festa come tirapiedi del Governo. Adesso don Michele era padrone [...]

[...] madre avesse 12 tarì, e glieli prendessi, che passerei per ladro? Di ladro in ladro vennero a parlare dello zio Crocifisso, il quale aveva perso più [...]

[...] ammiccava di soppiatto a ’Ntoni. – Non ha niente da fare, e ogni giorno ha i suoi quattro tarì di soldo. – Quello che dico sempre! ripeteva lo [...]

[...] cos’è. Della gente che ha quattro tarì al giorno per stare a passeggiare sotto le finestre della Zuppidda; e don Giammaria che si pappa la lira al [...]

[...] credono. Tutte vesciche pel popolo che paga i ladri e i ruffiani, e gli sbirri come don Michele. – Che bella cosa, disse ’Ntoni, quattro tarì al [...]

[...] toccargli il cuore, e di nascosto gli fece persino esorcizzare la camicia da don Giammaria, e spese tre tarì. – Vedi! gli diceva, questo non c’è mai [...]

[...] buscarsi come poteva un pezzo di dodici tarì. E quell’altra prepotenza che per sbarcare la roba di fuori regno, bisognava pagare il dazio, come fosse [...]

[...] noi. – Dei fannulloni pagati per portare il fucile, e non altro! sogghignava lo speziale; come i preti, che prendono tre tarì per la messa. Dite la [...]

[...] verità, don Giammaria, che capitale ci mettete voi nella messa che vi pagano tre tarì? – E voi che capitale ci mettete in quell’acqua sporca che vi [...]

De Roberto Federico
I Vicerè
11 1894 - Provenienza testo: Scansione e txt Fondazione Verga 17 occorrenze

[...] presentarono a lui. Il ceraiolo di San Francesco veniva a offrire cera di prima qualità, lavorata all'uso di Venezia, a sei tarì; il maestro [...]

[...] tarì, e che feci? Niente!... Qui vi dico che ci sono spese cent'onze di sole torce.... - Sst.... il Lux aeterna. Ad ogni passaggio della messa [...]

[...] , sessantatre carrozze padronali, dodici di rimessa - disse, quando passò l' ultima. E fece il conto: - A dodici tarì l'una, tolte quelle di [...]

[...] raccontava alla baronessa Cùrcuma un suo sogno, la madre che le era apparsa con tre numeri in mano: 6, 39 e 70, sui quali avea giocato dodici tarì [...]

[...] due tarì al giorno, vitaliziamente; altrettante alla mia cameriera Anna Lauro. La somma di onze cento si paghi, una volta tanto, al mio maestro di [...]

[...] soltanto cinque onze e due tarì di contanti, e un titolo di rendita di cento ducati, il monaco corse alle Ghiande come impazzito. - Hai visto? Hai [...]

[...] : sapeva quanti tarì, quanti carlini e quanti grani entrano in un'onza; in quanti tùmoli si divide una salma di frumento o di terreno, quanti rotoli [...]

[...] , più cavillosa d'un patrocinatore, se le toccava ricorrere alla giustizia. Tanto era avara, anche; giacchè non spendeva per sè più dei due tarì al [...]

[...] ?... - disse finalmente rivolta al nipotino. - Teneva quattro mastri di penna, pagati a ragione di due tarì il giorno, i quali lavoravano per lui; poi [...]

[...] di dodici tarì. Si nascondeva dal marito il quale come tutti i parsimoniosi, biasimava ogni specie di giuoco: amici compiacenti stavano alle [...]

[...] che due uomini non arrivavano ad abbracciare, e ogni settimana un falegname, che riceveva quattro tarì e mezzo barile di vino per questo servizio [...]

[...] Padri e dei novizii, e i camerieri, rivendendo gli avanzi, ci ripigliavano giornalmente quando quattro e quando sei tarì ciascuno. Essi rifacevano [...]

[...] , i pacchi di candele, l'olio delle lampade Carcel; ad ogni persona di servizio un'onza di regalo; dieci onze di fiori, dodici tarì di carrozze [...]

[...] pagate a Baldassare e persino quindici tarì di piatti 316 rotti. Quando Giulente lesse quella nota, si mise a ridere di cuore, tanto gli parve [...]

[...] saperne, non riconosceva altra moneta dai colonnati e dai dodici tarì in fuori; se i suoi debitori, alle scadenze, venivano a pagarle gl'interessi in [...]

[...] Vostra Eccellenza... Ma potevo credere a una cosa simile? Dopo che Sua Paternità aveva promesso dodici tarì al giorno alle ragazze? È un [...]

[...] rovinarli dinanzi alla polizia. Ma il più bello che era? Che un ladro aveva rubato altro; giacchè Garino, il quale doveva farsi lasciare dodici tarì al [...]

Verga Giovanni
Mastro-don Gesualdo
32 1889 - Provenienza testo: scansione Edizione Nazionale delle opere di Giovanni Verga, a cura di C. Riccardi 7 occorrenze

[...] di fresco: gli occhietti grigi come due tarì d'argento, sotto le sopracciglia aggrottate dal continuo stare al sole e al vento in campagna [...]

[...] tirando un'altra pressa. — Offro cinque onze e quindici tarì a salma per la gabella delle terre comunali. Continuate l'asta, signor don Filippo. Il [...]

[...] : — Sissignore, siamo parenti. Ma qui siamo venuti per la gabella delle terre comunali. Io ho fatta l'offerta di sei onze e quindici tarì a salma [...]

[...] soltanto pei dodici soldati che vi tocca mantenere... due tarì al giorno per ciascuno, eh?... 136 — Basta, corpo di... bacco!... — gridò il [...]

[...] tutte le furie, si lagnò di esser tenuto come uno schiavo, peggio di un ragazzo, senza due tarì da spendere; e la baronessa minacciava di andare lei [...]

[...] loro ogni cristiano che mandano al mondo della verità si pigliano dodici tarì dal re! E l'arciprete Bugno ha avuto il coraggio di predicarlo [...]

[...] : — Ah! La mia roba? Voglio vederli! Dopo quarant'anni che ci ho messo a farla... un tarì dopo l'altro!... Piuttosto cavatemi fuori il fegato e [...]

Capuana Luigi
Per l'arte
25 1885 - Provenienza testo: Scansione da Google libri, txt Fondazione Verga 2 occorrenze

[...] ve ne do cinque tarì, disse il carrettiere, il quale aveva il carro scarico. E come la donna lo guardava cogli occhi stralunati soggiunse [...]

[...] era un correre dietro al tre tarì; egli non ne aveva bisogno. Monsignore il vescovo, nella visita pastorale, gli trova il breviario coperto di [...]