[...] barocciajo che la mattina passa scacciando con una frasca i tafani di sotto alla pancia del mulo trafelato, gli dà il bon giorno: il contadino 172 [...]
[...] sul viso, non sentiva neppure i tafani, tanto dormiva forte; lasciando pure che i tralci scherzevoli della vite, legata al pioppo, gli dondolassero [...]
[...] nessuno. Di tanto in tanto gli arrivavano pure all'orecchio altre male nuove che non gli lasciavano requie, come tafani, come vespe pungenti [...]