[...] Cola dall’uscio della vedova, gridando – Figlio mio! figlio mio! I vicini si affacciavano coi lumi, e solo rimaneva chiuso quell’uscio contro il [...]
[...] capo chino, rincantucciato su di una panchetta di terza classe; le belle signore che affacciavano allo sportello il capo avvolto nel velo [...]
[...] s'affacciavano notte e 21 giorno al pensiero. Viveva così tranquilla prima, nella cerchia semplice e ristretta delle idee e de' sentimenti che l'avevan [...]
[...] Abate, e mettendosi a correre sotto i portici bociava a squarciagola per chiamare altri compagni di ricreazione. Quelli s'affacciavano alle [...]
[...] affacciavano sull’uscio per vederla passare. – Un affar d’oro! – vociava Piedipapera, accorrendo colla gamba storta dietro a padron ’Ntoni, il quale [...]
[...] guardarlo dove passava; gli amici gli facevano codazzo, e le ragazze si affacciavano dalle finestre; ma la sola che non si vedesse era Sara di comare [...]
[...] s’affacciavano dall’acqua, e tutto il fondo della paranza sembrava pieno d’argento vivo. – Padron Fortunato ora sarà contento, mormorò Barabba, tutto rosso [...]
[...] Titta si affacciavano ogni momento sull'uscio della bottega, colla saponata al mento. Nella farmacia di Bomma disputavasi colle mani negli occhi [...]
[...] cappellino di paglia, le belle treccie bionde — un fiore. Tutti si affacciavano per vederla passare. La zia Sganci, divenuta sorda e cieca, le tastò [...]
[...] istantanea. Ma dei vicini accorrevano; la casa andava in subbuglio. Delle figure si affacciavano alla porta del salotto e si ritraevano vinte una dopo [...]
[...] dell'amministrazione che s'affacciavano dalle finestrelle del primo piano, o scendevano anch'essi giù addirittura. - Che disgrazia!... Par di sognare [...]
[...] in grembo?... Che giorno terribile! Nella carrozza scottante come un forno, al cui sportello s'affacciavano visi sospettosi di contadini brutali [...]