[...] ereditato il ticchio della palpitazione delle palpebre ogni volta gli si parlava d'interessi. Del padre non aveva che la tendenza al pancione e [...]
[...] conosciuto come l'erba bettonica. Bastava domandare di Alessandrino, il pancione, perchè tutti vi mandassero in piazza, sotto i portici a destra, ove erano [...]
[...] senza quattrini anche nelle stagioni perverse. Alessandrino, il pancione, ritornava dai suoi giri come un cane frustato a più riprese dalla crudeltà [...]
[...] centesimo, perchè non voleva che si dicesse che Alessandrino, il pancione, era un mal paga, e con la moglie e i due figli prese il treno per la [...]
[...] domani. La moglie di Alessandrino, il pancione, che non aveva mai servito e che in casa sua, a Cremona, non si lasciava andar via nessuno senza [...]
[...] adagio, il pancione, ringiovaniva, riprendeva il buon umore, inghiottiva fettone di polenta in un boccone e divorava baslotti di minestroni che [...]
[...] che aspettava l'apertura dei cancelli ingrossava. All'entrata c'era il portiere pancione, con le ganasce lardose e lucide, che non si lasciava [...]
[...] due lire ricevute dal droghiere. Al portinaio del triste luogo, un pancione in livrea, dal naso violaceo, ella domandò, tenendo sempre Santino in [...]
[...] presto - supplicò la donna. - Io non mi reggo più. - Il pancione in livrea le indicò una panca di legno, dicendo con lo stesso tono di voce [...]
[...] , trovavasi finalmente allo spedale, davanti al pancione in livrea, che, non avendo nulla da fare, non aveva premura nè per sè, nè per gli altri, ella [...]
[...] vestiti smessi e gli stivali rotti. Allorchè scendeva in cantina gli dava un bel gotto di vino, dicendogli: – Tè! bevi alla mia salute. E il pancione [...]
[...] pancione. – Non mi ammazzate, chè sono in peccato mortale! – La gnà Lucia, il peccato mortale; la gnà Lucia che il padre gli aveva venduta a 14 anni [...]
[...] tenendosi il pancione. — No! No! — Ella pareva una gatta inferocita. — Piuttosto pigliava la sua roba, e se n’andava via E che mangi? E dove [...]
[...] giorno mezzo cotto, e quando tornava in camera, dimenando il pancione gravido, con gli occhietti lucenti dietro gli occhiali d'oro posati sul [...]
[...] Fratello dal faccione bianco e roseo, dalla ciera gioviale, dal pancione arrotondato sotto la tonaca, nel personaggio che s'avanzò verso il [...]
[...] tutti dal fratello don Blasco. Il monaco pareva sul punto di scoppiare: il pancione gli s'era imbottito di lardo e la testa ingrossata; il [...]