[...] stanza che veniva dopo la loro era occupata da una curiosa famiglia venuta da Cremona, la quale stava discendendo, a oncia a oncia, nel sottosuolo [...]
[...] all'ultima oncia di carne. La domenica in cui Enrichetta aveva avvertito il fumo che le soffiate di vento sbattevano nella stanza con collera [...]
[...] straziargli il cuore, per farlo morire, oncia ad oncia, forsennato! No, non era possibile durarla più a lungo! Indugiava proprio, per dare alla gente [...]
[...] n'avanza; basta che mi regga le lasche d'oncia: in quanto alla frittura minuta, se ne piglierà quando avrò qualche paolo da comprare una [...]
[...] della mente e del corpo e sanno che una notte bianca non scema loro un'oncia di vigore mentre ne dimezzerebbe l'uomo disavvezzo, della pianura [...]