[...] prete?! Ah! o lui? O la su' moglie, la sora Flavia? Bona signora è quella, e quante elemosine fa! Ma anche la sor Olimpia, veh! la sorella, si [...]
[...] e comparve la sua sorella, la signorina Olimpia, nubile sulla cinquantina, quella che i contadini m'avevan dato come una letterata. Aveva un [...]
[...] , Olimpia, quel sonetto che facesti domenica passata?" 231 "Quell'ode, via, volevi dire." "Sie.... o sonetto o ode, è lo stesso. Ma se sentisse [...]
[...] alla signora Olimpia che teneva sempre il dito nel libro: "Che cosa legge di bello, signorina?" "Do un'occhiata al Leopardi." "Ah!... Ah!..." E [...]
[...] impaziente di sentire i suoi giudizi sul Leopardi: "Come trova cotesta lettura, signorina?" domandai alla signora Olimpia. "Le dirò," mi rispose [...]
[...] Olimpia che al discorso del fratello aveva sempre mosso la testa approvando. "Il Metastasio va lasciato stare; ma anche questo qui, badate, Cosimo, è [...]
[...] fanno appassire loro l'uve?" "Andate, andate, Gostino," gli disse la signora Olimpia. "Lesto, Gostino," continuò il sor Cosimo, "andate a [...]
[...] piano dove mi fece entrare di sorpresa nella camera della sora Olimpia che era allo specchio a provarsi la mantiglia color pulce. E via, tutte le [...]
[...] Olimpia, che le sedeva alla destra, fantasticava sorridendo angelicamente verso qualche fantasma che pareva attirare i suoi sguardi su nella [...]
[...] potevo più da ogni cosa. E con la signorina Olimpia che ci precedeva sculettando, dopo avermi presentato un'occhiatina ladra e un mazzetto di [...]
[...] con gli spinaci che ora sono una rarità; quest'altro perchè ci ha fatto la salsa la signora Olimpia.... Dio signore! non ne posso più. E crepavo [...]
[...] ' fornai!" dissi ridendo in un certo modo che doveva parere che volessi mordere. La signora Olimpia volle poi che accettassi da lei una stipajola [...]
[...] parti e ceffi infiammati e occhi rossi, tranne la signorina Olimpia che vivendo tutta 259 di spirito s'era mantenuta inalterata posando sempre in [...]
[...] — e di risa sgangherate tutte le volte che avevano scoperto un nuovo tranello per farmi scoppiare. "Le poesie, Olimpia, le poesie!" urlò il signor [...]
[...] Cosimo alla sorella: "il sonetto del Calamai." Io mi volsi subito alla signora Olimpia per leggerle negli occhi la gravità di quello che mi si [...]
[...] Cosimo si rinsaccò nelle spalle. "E gli accade spesso?" domandai. "Tutti i giorni, povero zio!" mi rispose la signora Olimpia. "Ah! è un grand'incomodo [...]
[...] legnaja; il ragazzo s'era addormentato attraverso 262 a due seggiole, e la signora Olimpia pure mi lasciò frettolosamente dicendomi che una forte [...]
[...] sonno, che spalancava tutte le volte che veniva più forte il rumore de' cocci dalla cucina dov'era Gostino a rigovernare. E la signora Olimpia [...]
[...] questo, ora quel fiore, Nauseata, disprezzante.... Ahi! dicea.... "Sempre poetessa la signora Olimpia," gridò il Proposto delle Siepòle, "sempre [...]
[...] poetessa! Son suoi cotesti versi, signora Olimpia, son suoi?" 266 "Ora poi, Olimpia, non se n'esce, se no si fa tardi," saltò fuori il sor [...]
[...] Paracleto. "Ah! perdio!..." "Bacco!" Il Proposto delle Siepòle dette un'occhiata in tralice al Cappellano; e la signora Olimpia si preparava a [...]
[...] rinforzato, perchè s'era fatto tardi. Nell'attraversare la piazza, in mezzo al gruppo dei miei ricattatori, avendo a braccetto la signora Olimpia [...]
[...] .... Grazie, signora Flavia.... grazie, signori...." "E questo," accostandomisi la signorina Olimpia, "questo vorrà tenerlo per mio ricordo." E mi [...]
[...] serata!" "Il tempo è bono, sissignore." Appena fuori del paese, detti una occhiata al ricordo della signora Olimpia, e lasciai libero il petto a [...]
[...] zio lo mandava a sollecitare il saldo d'un vecchio conto di vini prelibati da certa signora Olimpia Misei che teneva Zaira per cameriera [...]
[...] avevano fatto male i troppi medicamenti, per cui, non senza molte lacrime, dovè licenziarsi dalla signora Olimpia, e andò a viaggiare per le poste [...]
[...] raffinata in tutte le arti che operano meglio su i sensi; arti che aveva benissimo apprese alla scuola della sua padrona, la signora Olimpia Misei. Era [...]
[...] questa signora Olimpia un impasto di Taide e di Megera, di falsa pietà gesuitica e di naturalismo pagano, una specie, che so io?... di novella del [...]
[...] la sora Olimpia! Se non che Zaira non poteva riprodurne se non le mobili ed esteriori parvenze, non quello che appariva in ognuna come espressione [...]
[...] , e che bella ragazza! ma aveva sparso tante mai ciarle a carico della sua padrona di Via Monna Lottiera, sapete? la sora Olimpia; gli aveva [...]