[...] intorno. E, al solito, nessuno si curava di lui: solo Malafede, il lungo cane nero e scarno dalle reni tremanti e la fronte segnata da una macchia [...]
[...] sera, poi, egli aggiunse, fra sè: - Arrivare, mangiare, ripartire, guardare la roba altrui; io e Malafede siamo nati per questo. Nessuno pretende [...]
[...] tratto, vicino alla fonte sotto lo stradale, Rosa spinosa prese un ciottolo e lo lanciò sulla schiena del cane. Malafede abbaiò dolorosamente, si [...]
[...] ritornò, correndo, e Rosa cercò di accarezzarlo. - Accidenti, servo e cane, siete poco superbi! Ecco che Malafede mi abbaia sul viso. Lo so, sì, che [...]
[...] arrampicavano sul carro come scarafaggi. - Andate via o vi pungo, - gridò Pietro, feroce, agitando il pungolo. Malafede abbaiò; i monelli si ritrassero [...]
[...] bianche, - segno evidente che la bestia era passata in luogo ove stava nascosto un tesoro, - e il bue rosso trottava pesantemente. Malafede abbaiava [...]
[...] versava poche goccie d'olio. I buoi pascolavano sulla china; Malafede, non avendo altro da fare, starnutiva ogni momento o abbaiava contro le foglie [...]
[...] parlare con Malafede, aveva sorriso passando davanti alla pietra sulla quale si era una volta inginocchiato. - Coraggio, - diceva ai buoi, - fra poco [...]
[...] , Malafede non mancava di abbaiargli contro, forse credendolo l'occhio maligno di un ladro. V. Maria, a quell'ora, dormiva il suo sonno pieno e [...]
[...] il passo e Malafede frugava qua e là per le macchie imbrullite, nere o rosee come mucchi di carboni semispenti. Soffiava la tramontana acuta; il [...]
[...] dei suoi padroni. Il roteare del suo carro riempì la straducola con un rumore da torrente. Malafede si slanciò in avanti, con la coda dritta, e [...]
[...] questa supposizione, che pure egli sentiva vana, gli riempì il cuore di gioia. Malafede fiutava e raspava il portone; e come tardavano ad aprire [...]
[...] i buoi e rimesso a posto il carro, entrò in cucina, dove Malafede fiutava ogni angolo. - Macchè! macchè! Ho avuto un po' di febbre, queste ultime [...]
[...] cane! Malafede gli si era rifugiato fra le gambe e gli leccava le mani. - Qui, da bere, donne, - disse poi zio Nicola. Maria s'avvicinò, con la [...]
[...] , Malafede abbaiava nel cortile. Maria si sentì triste e contrariata, dimenticando alquando la sua sgradevole avventura per ricordarsi che doveva fare il [...]
[...] riposarsi accanto al fuoco: anche Malafede s'aggirava intorno al viandante, fiutandogli le vesti e leccandogli le mani. Ma il giovine aveva fretta. Curvo [...]
[...] anelito quasi umano, e prima ancora ch'egli avesse 161 avuto tempo di voltarsi, Malafede lo raggiunse e gli passò avanti. - C'è il cane [...]
[...] si fermò. Malafede raschiava il portone e guaiva: egli lo afferrò per il collare e lo trascinò fino allo svolto del muro. Il cane si scuoteva [...]
[...] guardò spaventata, ma il cane era già in cucina e zio Nicola s'affacciava alla porta gridando: - C'è qui Malafede! Oh, che diavolo vuol dire? Ah, ci [...]
[...] pietre, e finì con l'addormentarsi. Ogni tanto si svegliava, sembrandogli di udire l'abbajamento di Malafede; tendeva l'orecchio, ma udiva solo l'urlio [...]
[...] volta s'udiva davvero, attraverso il vento, il caratteristico urlo di Malafede: pareva una voce umana, rauca e lamentosa, e Marianedda, la piccola [...]
[...] come un nemico, disposto a tendergli l'agguato, ogni uomo diventò una macchina per conto proprio; la simulazione, la malafede e l'inganno sotto tutte [...]
[...] Keptsky, obbligato a dare le sue dimissioni di ussero della Guardia per malafede e debiti di giuoco. Resta a stabilire l'identità del suo ?danzato, ed [...]