Risultati della ricerca


7 testi per ballatoio per un totale di 34 occorrenze

Verga Giovanni
I Malavoglia
1 1881 - Provenienza testo: Edizione Nazionale delle opere di Giovanni Verga, edizione critica a cura di F. Cecco - Interlinea edizioni 21 occorrenze

[...] coll’arcolaio sul ballatoio, a riempire certi cannelli che le servivano per l’ordito della settimana. – Comare Mena non si vede, ma si sente, e sta [...]

[...] Mena aveva lasciato il telaio e s’era affacciata al ballatoio anch’essa. – Oh! Sant’Agata! esclamarono le vicine; e tutte le facevano festa [...]

[...] stava a guardare dall’uscio, serio serio, e colle mani nelle tasche. – O Nunziata! le gridò Mena dal ballatoio; quando avrai messo la pentola a [...]

[...] bollire, vieni un po’ qua. Nunziata lasciò Alessi a custodire il focolare, e corse ad appollaiarsi sul ballatoio, accanto alla Sant’Agata, per godersi [...]

[...] non ci fosse più nessuno. – Oh siete ancora là, compare Alfio! rispose Mena, la quale era rimasta sul ballatoio ad aspettare il nonno. – Sì, sono [...]

[...] ballatoio aspettando il nonno. Il nonno s’affacciò ancora due o tre volte sul ballatoio, prima di chiudere l’uscio, a guardare le stelle che luccicavano [...]

[...] ballatoio della sua casa c’era un gruppo di vicine che l’aspettavano, e cicalavano a voce bassa fra di loro. Come la videro da lontano, comare [...]

[...] sentire la Locca che si era appollaiata sul ballatoio, dietro l’uscio, e strillava dalla mattina, con quella voce fessa di pazza, e pretendeva che [...]

[...] ; sapeva soltanto che il sangue suo era nelle mani di Dio. E i ragazzi dei Malavoglia non osavano giocare sul ballatoio quando egli passava davanti alla [...]

[...] ballatoio, o allorchè andava a governare le bestie nel pollaio, e se udiva chiocchiare le due galline che le aveva regalato si sentiva una certa cosa [...]

[...] facevano sul ballatoio, o dopo cena; ma ’Ntoni che veniva da lontano, e il mondo lo conosceva meglio degli altri, si annoiava a sentir quelle [...]

[...] stradicciuola ch’era tutta una pozzanghera, e il ragazzo siccome era giudizioso quanto il nonno, si rimboccò i calzoni sul ballatoio, sebbene non [...]

[...] accompagnato alla stazione. – Mamma! disse Luca tornando indietro, perchè gli piangeva il cuore di lasciarla così zitta zitta sul ballatoio, come [...]

[...] gridava più forte degli altri, per la speranza che adesso padron ’Ntoni prendesse a giornata anche lui. Mena si era affacciata sul ballatoio, e piangeva [...]

[...] ad andare con padron Cipolla; li ho visti insieme anche stamattina dal ballatoio, davanti alla tettoia di Peppi Naso. – Padron Fortunato è [...]

[...] ballatoio, e si mise a predicare che era un’altra bricconata di don Silvestro, il quale voleva rovinare il paese, perchè non l’avevano voluto per marito [...]

[...] Zuppiddu si dimenava sul ballatoio colla malabestia ed il patarasso in pugno, che voleva far sangue, e non l’avrebbero trattenuto nemmen colle [...]

[...] ragazzi saltavano attorno ai falò, le comari si erano riunite di nuovo dinanzi al ballatoio dei Malavoglia, ed era venuta anche comare Venera la [...]

[...] Venera. La Zuppidda saltò su tutte le furie all’udire quello che le mandava a dire suor Mariangela con don Giammaria, e si mise sul ballatoio a gridare [...]

[...] sul ballatoio, colla conocchia in mano, che voleva cavargli gli occhi con quella conocchia, se tornava a bazzicar da quelle parti per la Barbara [...]

[...] glielo dessero, senza voler sentir ragione; e quando andava a seccare suo fratello Campana di legno, e si piantava sugli scalini del ballatoio per [...]

Verga Giovanni
Mastro-don Gesualdo
32 1889 - Provenienza testo: scansione Edizione Nazionale delle opere di Giovanni Verga, a cura di C. Riccardi 5 occorrenze

[...] aspettandolo colla mantellina in testa, rincantucciata sotto l'arco del ballatoio, poichè in casa non la volevano, Speranza principalmente, e la [...]

[...] durava anche l'estate. C'era un pergolato sul ballatoio, e un lume che trapelava dalle imposte logore. — Bussa tu, se mai... — disse don Gesualdo [...]

[...] si pettinava sul ballatoio. Don Gesualdo stava mangiando una insalata di cipolle, onde prevenire qualche malattia causata dallo spavento [...]

[...] occhi. Burgio che era sul ballatoio di casa sua, coll'orecchio teso verso la Piazza Grande, dove udivasi quel parapiglia, vedendo gente nel balcone [...]

[...] andava e veniva, coi candelieri e gli arnesi sacri sotto il braccio. Speranza ogni momento si affacciava sul ballatoio, scuotendo le sottane [...]

Zuccari Anna (Neera)
Un nido
5 1880 - Provenienza testo: Scansione e txt Fondazione Verga 2 occorrenze

[...] . Certo la signora Rosa non vi stava per propria elezione. Ma quando ritta sul ballatoio in pompa magna impiegava un buon quarto d'ora a raccogliere le [...]

[...] persuada a stare coperta. Rachele che aspettava la sua amica, mezzo spogliata, sul ballatoio tossì un poco. Bruno soggiunse ancora: — Gliela [...]

Giacosa Giuseppe
Novelle e paesi valdostani
6 1886 - Provenienza testo: Scansione da Archive, txt Fondazione Verga 2 occorrenze

[...] hanno mai più di due piani oltre il terreno, ogni piano apre sulla facciata quattro o sei finestre e nel mezzo una porta che mette ad un ballatoio [...]

[...] , piena di grazia. Guglielmo l'aveva tirata a sedere su di un trave, sotto il ballatoio della casa; imbruniva, l'aria del ghiacciaio soffiava [...]

Valera Paolo
La folla
24 1901 - Provenienza testo: Scansione Archive, txt Fondazione Verga 2 occorrenze

[...] andava sul ballatoio a dir male del padrone di casa che non pensava ai camini. Dopo i pasti le toccava risciacquarsi la bocca e pulirsi i denti [...]

[...] . Era uno scandalo che andava di blocco in blocco a ingrossare il pettegolezzo del ballatoio. Si sapeva che Annunciata era audace e che sfidava il [...]

Capuana Luigi
Per l'arte
25 1885 - Provenienza testo: Scansione da Google libri, txt Fondazione Verga 1 occorrenze

[...] ! Vergine Maria! Oh! Vergine Maria! Dinanzi al ballatoio della sua casa XIX c'era un gruppo dì vicine che l'aspettavano e cicalavano a voce [...]

Verga Giovanni
Novelle rusticane
33 1883 - Provenienza testo: Edizione Nazionale delle Opere di Giovanni Verga a cura di G. Forni - Interlinea Edizioni 1 occorrenze

[...] passo dinanzi all’uscio, e la domenica si faceva animo ad accostarsi un poco più, sino a mettersi a sedere sullo scalino del ballatoio accanto [...]