[...] città, anzi senza allontanarvi dal centro, troverete e motivi e soggetti da empir tele quante ne fabbrica l'Olanda. Anfore greche, pompejane ed [...]
[...] saltimbanchi, tele dipinte di cantastorie, tende su i carri, bastoni forcuti, pali e mille altri arzigogoli si vedevano correre ed agitarsi al vento sopra [...]
[...] confusione di tele, di cartoni, di gessi, in mezzo ai quali io badavo a tirar giù alla brava pennellate e freghi di matita. Ma aveva altro da pensare [...]
[...] ruota. Le mie tele cominciavano a vendersi bene; nel mio studio era già una profusione alla Makart di ninnoli eleganti e d'oggetti d'arte, e più [...]
[...] , ove lavoravano 120 poveri, e la manifattura di tele, che occupava cento uomini e cinquanta donne, provvedevano di panni l'Ospizio e il restante [...]
[...] , i molti telai da cui escono tele di lana e filo e cotone finissime, tovaglie o tovagliuoli di squisiti disegni molto ricercati, e che fruttano [...]
[...] tele, alcuni ritratti: quella notte finirono anch'essi per la vendetta d'arlecchino. Con tutto quel che gli veniva tra mano egli incominciò a [...]
[...] , quel poemetto in gergo valdostano aveva tutta la finezza arguta di simili tele, più uno studio di verità, una concisione sugosa e qualche tocco [...]
[...] una quantità di rottami provenienti, diceva, da Pompei, da Ercolano, da Pesto e rappresentanti un valore grandissimo; tante tele da farne la [...]
[...] vedere le sue collezioni d'arte e si profuse in elogi alla vista di tutti i cocci e di tutte le tele imbrattate, pasteggiando a superlativi dinanzi [...]
[...] camicia; la tavolata delle pezze di cotone, di lana, di flanella, di tele bombagine, di fazzoletti, di scialli, di veli e di bande rosse e azzurre [...]