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1 testi per keptsky per un totale di 84 occorrenze

Zuccari Anna (Neera)
Lydia
17 1888 - Provenienza testo: scansione da Archive, txt Fondazione Verga 84 occorrenze

[...] giorno prima — di un cugino di tuo marito che viene sempre in casa vostra... — Keptsky? — Sì, Keptsky. Non sarà quello che destini alla mia [...]

[...] annunciandomi che questo volto da semidio appartiene a un impiegato delle finanze o ad un banchiere. È conte, almeno? — È mio cugino Keptsky [...]

[...] all'apparire di una visione. — Keptsky! — mormorò. — Siete vecchi amici, lo vedo bene; — si pose a dire ridendo la baronessa — le fotografie sono [...]

[...] oramai così perfezionate che non c'è più bisogno di presentazione. Tuttavia, pour la forme: Il conte Keptsky, mio cugino — la mia cara amica [...]

[...] scintillare gli occhi di Keptsky. — Ha lasciato il reggimento, — continuava Thèa, baloccandosi colle nappe della sua vestaglia, — mio marito è un po' in [...]

[...] trasalivano nel silenzio. Da quella oscurità azzurra usciva, raggiante di luce propria, il volto di Keptsky. Esse lo vedevano, nella sua calma di [...]

[...] fenomeno strano degli spiriti, non solo ognuna di esse sentiva la presenza di Keptsky, ma sentivano entrambe che l'altra pure la sentiva. Dal fondo [...]

[...] , stava Keptsky. Lo si vedeva di profilo, colla testa leggermente piegata indietro, la parte superiore del volto immersa nell'oscurità; la bocca [...]

[...] avori del piano, mescendo agli accordi musicali un gemito lungo e straziante. Keptsky, colle dita leggiere, le premette alcune ciocche di capelli [...]

[...] giorno che incomincia, Lydia dimenticava l'incubo della sera prima. Passeggiando in giardino, in attesa dell'asciolvere, Keptsky l'accompagnava [...]

[...] trovato altro per rispondere a Keptsky! Egli la guardò con un sorriso indulgente, mormorando: — Quando l'ospitalità è amicizia schietta... Non rispose [...]

[...] - sconosciuto tutte le sue teorie sulla vita, sugli affetti; le sembrava naturale e necessario di aprire il suo cuore a Keptsky, ma avrebbe voluto [...]

[...] dirgli tutto, o meglio, che egli potesse comprenderla tutta senza spiegazioni. Che amico sarebbe Keptsky! Simpatico, intelligente, culto, spiritoso [...]

[...] bisogno spasmodico di intimità, di confidenze ricambiate. Keptsky parlava ora dell'Italia che percorreva per la prima volta e che lo [...]

[...] categoria apparteneva Keptsky? Il dubbio non era possibile; egli aveva il migliore amalgama: era tiepido e morbido. La campana dell'asciolvere [...]

[...] diede il primo rintocco. Lo sapevo — disse Lydia fra sè, senza affrettare il passo, fermandosi a cogliere un ramo di geranio. Keptsky pure si [...]

[...] . Nè la baronessa nè Keptsky non accennavano di partire per Vienna. Lydia, che aveva gettata là una frase allusiva al suo prossimo ritorno in città [...]

[...] scompariva, Keptsky andava a tirare di ?oretto nella sala del bersaglio, la contessa Colombo si appisolava sui divani, Lydia fantatiscava. Ritrovandosi [...]

[...] , dimenticavano di parlare. C'era Keptsky però, sempre sveglio, galante, brioso, col suo spirito elastico e pieghevole, che si adattava a qualsiasi ambiente [...]

[...] che l'attirava? E se non c'era più nulla al mondo cho l'interessasse, fuorché Keptsky, perchè non doveva interessarsi a Keptsky? Avevano poi tanti [...]

[...] chiamata altrove per dare o per sorvegliare un ordine, Keptsky si avvicinava a Lydia, misurando certi passi comicamente tragici che la mettevano [...]

[...] . Questo l'aveva voluto lui, Keptsky. L'indomani, appena spuntava l'alba, mentre tutti dormivano alla Villa, essi si trovavano pronti, e pronti erano [...]

[...] una foga, una irresistibilità di con?denza, d'abbandono. S'ella avesse potuto esaminare il sentimento che la trascinava verso Keptsky; se fosse [...]

[...] stata capace di de?nirlo, avrebbe concluso che Keptsky era per lei il nido, il porto, la protezione, la felicità, l'oblio. Era arte, era religione [...]

[...] , perdendo in briciole la metà della sostanza. Keptsky le si era presentato sul tramonto della sua giovinezza, come il ?nale grandioso di un'opera [...]

[...] se Keptsky l'amasse. In tale periodo di formazione, bastava alla sua felicità la presenza del Dio ignoto. I giorni volevano cosi rapidamente che le [...]

[...] ogni forza trattenuta e chiusa, le dava rapimenti intensi. — Keptsky, diceva, è impossibile ch'io non vi abbia conosciuto in un altro mondo [...]

[...] di Keptsky, l'ardore ingenuo di Lydia, toglievano ogni idea, volgare a questa famigliarità. Quello poi che piaceva immensamente a Lydia era la [...]

[...] parsimonia di Keptsky, la grande naturalezza de' suoi complimenti, per cui sembravano niente più che l'espressione di un'opinione. Gentilissimo colle [...]

[...] bisogno di respirare l'aria a pieni polmoni. Keptsky la lasciava correre per un po' di tempo. Quando si decideva a raggiungerla, nessuno dei due parlava [...]

[...] della sua esistenza. Ma perchè non poteva stare sempre con Keptsky? Ogni altra cosa sembrava così scolorita - 284 - in confronto al piacere [...]

[...] troverai più mio cugino. Ella stava per rompere in pianto, ma si fermò davanti allo sguardo di s?nge della baronessa. Alla sera, con Keptsky [...]

[...] , non potè nascondere il proprio dispiacere, che palliava con una ?nta inquietudine per la salute di suo zio. — Non vi vedrò più, Keptsky. — Perchè [...]

[...] faceva esclamare: caro il mio vecchietto! — e questo era tutto per lui. Non andò guari che gli parlò di Keptsky. Esso divenne anzi l'unico tema di [...]

[...] conversazione; accadeva bensì che don Leopodo si addormentasse, udendo la ventesima descrizione degli occhi azzurri di Keptsky; ma ciò non [...]

[...] . Si era in agosto, la città spopolata, il caldo insopportabile, e tutte queste noie ella incolpava alla mancanza di Keptsky. Pensava a lui di [...]

[...] giorno, di notte, sempre. Chiudeva gli — 290 — occhi e lo vedeva. Un suo groom aveva la stessa voce di Keptsky; quale profanazione!... ma era [...]

[...] speranza le folleggiava nel cuore. Fu mediocremente sorpresa — forse la sorpresa era sorpassata dal piacere — un mattino, incontrando Keptsky a cento [...]

[...] vous - soggiunse Keptsky, e tornò a sorridere per la seconda volta. Senza aggiungere altro, ella continuò a camminare nella via solitaria, a passi [...]

[...] Keptsky, togliendole l'ombrellino di mano, per reggerglielo. Lydia non rispose. Con un movimento grazioso, - 295 - pose la sua manina libera sul [...]

[...] sobborgo, lungo, spopolato, dove appena qualche fanciullo diguazzava nei rigagnoli della strada. _ Che cosa dirà mio zio! Keptsky la incoraggiava [...]

[...] ?bbie di lustrini neri. Keptsky lo asciugò bene, colla sua pezzuola, e poi lo tenne ancora fra le mani un pochino per riscaldarlo. — L'altro ora [...]

[...] Keptsky, intanto che lui lo asciugava. Rideva, ma avrebbe anche pianto, perchè si sentiva serrare alla gola da una emozione grandíssima, da una [...]

[...] due sotto il braccio di lui. Gli era cosi vicinissima. — Che cosa pensate? — disse Keptsky, dopo un po' di silenzio. — Non lo posso dire. Ella [...]

[...] pensava che sarebbe morta volentieri in quel momento, se il suo corpo, dissolvendosi, doveva abbracciare quello di Keptsky. Comprese egli ciò che [...]

[...] abbiate paura — disse Keptsky accorgendosi ch'ella tremava; e presa una delle - 300 - sue mani la strinse con tanta dolcezza appassionata [...]

[...] , ch'ella si sentì svenire. — Keptsky — mormorò, sollevando gli occhi, dove era un in?nito desiderio d'amore. Non dissero altro, cogli sguardi [...]

[...] . Senza parlare uscirono dalla casa che li aveva riparati. A metà via incontrarono una carrozza vuota. _ — La fermo? — chiese Keptsky. — Sì. Le [...]

[...] , acoomodandole intorno le vesti molli. - Grazie, — disse lei, porgendogli la mano. Keptsky la baciò, delicatamente, prima di chiudere lo sportello [...]

[...] ; ma Lydia tornò ad aprirlo. - 301 - - A rivederci. Presto. La carrozza si era già mossa, Keptsky le sorrise, da lungi. Il ritorno fu [...]

[...] più bello, il più nobile, il più elegante dei cavalieri l'aveva protetta e scortata, ma abbandonandosi alla gioia di nominare Keptsky, si dilungò [...]

[...] davanti agli - 303 - occhi il collo di Keptsky, un pezzettino di collo tra l'orecchio e il mento, bianco, muscoloso, che si perdeva in alto sotto [...]

[...] , che cadde per terra. — Ah! — fece Lydia, trasalendo — ella. vedeva. ancora il collo di Keptsky. XIX. Quando Caimi, sapendo Lydia in città, venne [...]

[...] a trovarla, ella gli disse subito cogli occhi che lampeggiavano: — Mi marito. — Da senno? — Di passione. Sono innamorata. del conte Keptsky, il [...]

[...] quale pur essendo il più bel giovane dell'universo, mi fa l'onore di preferirmi. — Keptsky! — faceva intanto l'avvocato, almanaccando — Non mi è un [...]

[...] è così. In un mese ci siamo visti ed amati. Ecco una cosa che ho dovuto provare per credere. — Keptsky, Keptsky. — È inutile, non lo conosce [...]

[...] : — Il suo Keptsky non si chiama Riccardo? — Sì, Riccardo. La fronte di Calmi si rannuvolò. — Perchè me lo chiede? — Perchè il Keptsky di cui ho [...]

[...] . - 307 - — Dica che sarà un equivoco. — Il conte Riccardo Keptsky, tenente negli usseri della Guardia, non può essere confuso con nessun altro [...]

[...] Keptsky, obbligato a dare le sue dimissioni di ussero della Guardia per malafede e debiti di giuoco. Resta a stabilire l'identità del suo ?danzato, ed [...]

[...] le rammentavano i bei giorni passati, quel recente incanto di un amore che l'aveva dominata tutta. Rivedeva Keptsky, la sua nobile fronte, i suoi [...]

[...] beata. Era come se avesse subita una operazione da cui dipendeva la sua vita. Il giorno dopo venne Keptsky tenero, amoroso, con un velo di malinconia [...]

[...] per la malignità del mondo. Ecco dunque tutte lo colpe di Keptsky: imprudonte, avventato; e se ne confessava come di falli gravi, spontaneamente [...]

[...] , rispondendo appena alle sue strette di mano, col cuore così gonfio di tenerezza che non poteva espimersi in altro modo. La storia di Keptsky non [...]

[...] , sdegnoso. Piccole lagrime le colavauo dagli occhi lungo le guance. I vili! I vili! Mesceva la sua vita a quella di Keptsky; rinnovava i suoi dolori [...]

[...] è un solo Riccardo Keptsky, il quale non è conte, non ò tenente degli usseri poichè ne venne cacciato, e non è nemmeno un uomo onesto avendo [...]

[...] vibrare nei nervi di Lydia, ad assolutoria terminata, e un sudor freddo le bagnava le tempie. Si ?gurava Keptsky avvilito, fatto segno ai sarcasmi [...]

[...] condannarlo! E dopo avere accolto Keptsky colpevole, sentiva di amarlo ancora di più. Una specie di furore appassionato la attaccava a quest'uomo [...]

[...] passioni in ritardo. Il tempo perduto la incalzva; la minaccia dei capelli bianchi le diceva: affrettati a godere. E Keptsky era ai suoi piedi [...]

[...] andava due volte al giorno. In meno di una settimana fece la conquista di don Leopoldo, per modo che il povero vecchio aspettava Keptsky con una [...]

[...] impazienza quasi eguale a quella di Lydia. Siete un charmeur, diceva Lydia a Keptsky. Sui miei libri di bambina mi ricordo di aver visto un incantatore [...]

[...] lasciandolo parlare e ?ngendo una attenzione scrupolosa. Sembrava che egli, Keptsky, l'elegante giovane della ?ne del secolo, fosse contemporaneo [...]

[...] queste le doti speciali di Keptsky, le doti esterne ehe si univano alla sua grande bellezza slava. Quando Keptsky non era presente, don Leopoldo [...]

[...] , dolci bigliettini di Théa, pieni - 319 - di lieti pronostici, con lamenti rassegnati e discreti, perchè Keptsky non si lasciava più vedere. Si [...]

[...] fresca, viva! Come erano stati folti i suoi capelli! e bianchi i suoi denti! e il suo collo rotondo! Oh! se ella potesse dare a Keptsky, oltre il cuore [...]

[...] puerperio; le rispose augurandole ogni possibile felicità. Quella pubblica presentazione di Keptsky fu per Lydia un vero trionfo. Tutti la complimentavano [...]

[...] , - 323 - lasciandosi dietro occhiate di ammirazione e di invidia all'indirizzo di Keptsky, che erano per lei la più squisita soddisfazione [...]

[...] un gesto grazioso la baronessa indicò Keptsky, che si avanzò sorridendo verso la sua fidanzata; ed egli pure disse, cambiando subito il sorriso in [...]

[...] di Keptsky. - 326 - L'avvocato vide che non era più il caso di indietreggiare nè di mascherarsi dietro mezze parole. Si trovava davanti a un [...]

[...] l'accetto. Se avessi una sorella, se questa sorella stesse per isposare Riccardo Keptsky, io le direi, come dico a lei, Lydia Valdera: Kepbsky è un [...]

[...] , baronessa Won Stern... — Le prove, le prove — mormorava Lydia soffocata. — Le prove verranno. Intanto consideri la situazione: da una parte Keptsky [...]

[...] ; l'agitazione di Théa per l'arrivo di Keptsky, i loro colloqui intimi, e quella sera in cui li aveva sorpresi accanto al pianoforte... Vodendola [...]

[...] persuadendo che non giovava illudersi, Keptsky essendo legato più che mai alla baronessa sua complice. — E allora — si pose a gridare Lydia, sotto il [...]

[...] medesima società di Keptsky, le dissi che egli era un cavaliere d'industria, o giù di lì. Da pochi giorni una circostanza, che a lei premerà poco di [...]

[...] trova con Keptsky dalle due alle sei. — Le ore che egli non passa con me! — gemette Lydia; ma presa da una speranza ostinata, soggiunse: — Tuttavia [...]