[...] ; ma ella continuava a cucire, con gli occhi fissi sull'ago e le ciglia abbassate, e non vide lo sguardo lampeggiante di lui. - Senti, Pietro [...]
[...] troppa curiosità. Prese il rotolo del refe, fece scorrere il filo attraverso le dita, lo ruppe coi denti, e mentre infilava l'ago sollevandolo verso la [...]
[...] oltre il gusto di ascoltarlo. Con ostentata lentezza ripiegò la tela, ficcò l'ago nel rotolo del refe, si tolse il ditale e si dispose ad andarsene [...]
[...] sposa, sollevando la testa per infilare l'ago: - ma verrà anche quella! È presto ancora: due mesi appena! Verrà, verrà... E provava un impeto di [...]
[...] ansante; ella si rimise a cucire, ma l'ago le tremava fra le dita. Da questo sogno la scosse un forte colpo picchiato al portone. Ella mise per terra la [...]
[...] caminetto, e butta su legna e fai gran fiamma. Luicchio era sulle punte d'ago. Dopo un momentino che era a quel vampone, gli cominciò a sudare la [...]
[...] mani una sopra l'altra, e non fa mai nulla. È sempre arrabbiata e fastidiosa, che nessuno la puol patire. A mala pena sa infilar l'ago, ma per [...]
[...] saputina, la saccentona, sentite come sputa sentenze? Eh! se tu vuoi marito, altro che libri e scarabocchi ti ci vuole. Piglia piuttosto l'ago! Impara [...]
[...] lì: piuttosto lo strozzavo io colle mie mani. Non sa far nulla; non sa fare neanche la calza, non sa neanche infilar l'ago! La volete allo [...]
[...] pelle e la rasatura delle forbici che si accumulavano sotto i buchi della piattaforma dell'ago e metteva sul tavolino delle macchine manate di [...]
[...] portinaia di casa Belgioioso e faceva la ricamatrice, guadagnando parecchie lire al giorno, perchè poche ragazze potevano tener dietro al suo ago [...]
[...] la malattia di petto di Silvia l'aveva tenuta su e giù dal letto per del tempo, senza mettere l'ago nei fazzoletti che di malavoglia e di tanto in [...]
[...] fianchi o sulla schiena, subiva l'impressione che nella lana vi fossero miriadi di punte d'ago. Giorgio, che di solito dormiva come un ghiro, s'era [...]
[...] canovaccio che Rosaria poi che cuciva alla meglio, accoccolata sullo scalino, aguzzando gli occhi e le labbra perchè l'ago non le sfuggisse dalle [...]
[...] teneva ancora l'ago in mano, se lo mise in tasca, vergognoso, sempre con quel gesto che sembrava meccanico. — Ecco vostra nipote... — balbettò la [...]
[...] per le punture dell'ago e pe' geloni; era un amore tutta impacciata a dissimular sotto le gonnelle troppo corte i tronchi di certi stivaletti [...]
[...] e insegnano, come abbiamo detto, a lavorare all'ago, a far guanti, ricami, fiori, e oltre alle classi elementari, il canto corale, il disegno di [...]
[...] acchiappare i topi, e andrebbero a scovarli in una cruna di ago. – Ai gatti non conveniva aprire l’uscio di notte, perchè una vecchia di Aci [...]