[...] mio padre. Accendo gli zolfanelli sul muro, vado per la strada in maniche di camicia, e mi metto in bocca il fondo sugoso della mia pipa come un [...]
[...] fabbriche di zolfanelli sono sbandate, alla mercè del salario della fame e del fosforo che le istremenzisce, che sguernisce loro le gengive a [...]
[...] imbrattava le scarpe. E dava loro del Girard bello e buono, come quello di tutti gli anni, che riceveva direttamente da Parigi. Gli zolfanelli che [...]
[...] sigaro cogli zolfanelli che rimanevano spenti. Le ragazze, che andavano dal fornaio col padellotto dell'oca o dell'anitra, si trovavano in disparte per [...]