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Verga Giovanni
Mastro-don Gesualdo
32 1889 - Provenienza testo: scansione Edizione Nazionale delle opere di Giovanni Verga, a cura di C. Riccardi 107 occorrenze

[...] fuoco a farvi uscir di casa! — II cugino Zacco voleva anche condurlo al Caffè dei Nobili: — Narrateci, dite come fu... — II poveraccio si schermì [...]

[...] dirgli che riguardo al prezzo non c'era male. — Sì, sì, — rispose questi sottovoce. — Il barone Zacco sta per vendere a minor prezzo. Però [...]

[...] : — Le terre del cugino Zacco?... Le gabelle che da cinquant'anni si passano in mano di padre in figlio?... è una bricconata! — Non dico di no [...]

[...] qualchedun'altro... ci starei anch'io... — 19 — No, no, ho troppa came al fuoco!... Poi non vorrei fare uno sgarbo al cugino Zacco! Sapete bene [...]

[...] !... Ora che il Barone Zacco ha cominciato a vendere con ribasso... Villano o baronessa la caparra a quella che conta. Dico bene, vossignoria? III [...]

[...] ; — balbettava il notaro. — Cerco il Barone Zacco. Dalla via San Sebastiano, al disopra dei tetti, si vedeva crescere verso la piazza un chiarore d'incendio [...]

[...] , servitevi pure! Già son sordo, lo sapete. Il barone Zacco, rosso come un peperone, rientrò dal balcone, senza curarsi del santo, sfogandosi col notaro [...]

[...] Capitana si tirò indietro arricciando il naso. — Che odore di prossimo viene di laggiù! — Capite? — seguitava a sbraitare il barone Zacco, — delle terre [...]

[...] Zacco. — Piuttosto la baronessa... offrendole un guadagno... Quella non ha puntiglio!... Del canonico non ho paura... — E tutto sorridente poi colle [...]

[...] ! — riprese ii barone Zacco, il quale pensava sempre a una cosa, e non poteva mandarla giù, guardando di qua e di là cogli occhiacci da spiritato [...]

[...] sorrisetto alla gomitata che le piantò nei fianchi ii barone Zacco. La signora Capitana invece si rizzò sul busto — come se sbocciassero allora le sue [...]

[...] !... Come va che la baronessa non è venuta dalla cugina Sganci? Ci fu un istante di silenzio. Solo il barone Zacco, da vero zotico, per sfogare la [...]

[...] ... tutti i Zacco, di padre in figlio!... Una bricconata! Una combriccola fra loro tre: Padre figliuolo e spirito santo! La baronessa non ha il coraggio [...]

[...] veder ciò che avete visto stavolta non ve l'aspettate — sogghignava il barone Zacco, accennando a mastro-don Gesualdo. — No! no! Me lo rammento [...]

[...] ristucco, con la vocetta fessa, voltando le spalle all'arciprete. — Abbiamo qualche affare in aria? II barone Zacco si mise a ridere forte, cogli [...]

[...] gliene importava nulla. II barone Zacco, poi, figuriamoci! — Eh! eh! marchese!... Voi non la fate, la concorrenza?... Eh! eh!... Mastro-don [...]

[...] ! Si udiva nella sala la voce del barone Zacco, che disputava, alterato; e poi, nei momenti ch'esso taceva, il cicaleccio delle signore, come un [...]

[...] ministro! — sogghignava il barone Zacco. II canonico conchiuse con una stretta di mano enfatica, volgendo un'occhiata al barone, il quale finse di [...]

[...] ... Già siete vicini di casa... Don Ferdinando non ci vede bene la sera... — Sentite qua! sentite qua! — gli disse il canonico. Zacco non si dava pace [...]

[...] marchese. — Il barone Zacco che abbaia alla Luna. Poi, mentre scendeva insieme a Bianca, appoggiandosi al bastoncino, passo passo, le disse in un [...]

[...] ... il notaro Neri ha fatto lega con Zacco... Ho paura che... Don Gesualdo allora smontò dalla mula, premuroso, tirandola dietro per le redini [...]

[...] dai giurati che non ci sarebbero contrari... Peccato che il barone Zacco abbia già dei sospetti per l'affare della gabella!... Lasciatemi pensare [...]

[...] Zacco, i Margarone, la moglie di Mendola anche... tutti i primi signori del paese!... Fa chiasso il vostro matrimonio, don Gesualdo!... E se ne [...]

[...] SECONDA I — Tre onze e quindici!... Uno!... due!... — Quattr'onze! — replica don Gesualdo impassibile. II barone Zacco si alzò, rosso come se gli [...]

[...] !... — strillò il barone Zacco rientrando infuriato. — Signori miei!... guardate un po'!... a che siam giunti!... — Cinque e quindici! — replica don Gesualdo [...]

[...] Canali strillare più forte degli altri per chetare don Ninì Rubiera. II barone Zacco, avvilito, se ne stava colle spalle al muro, e il cappello [...]

[...] Zacco corse a gettarsi lui pure nelle loro braccia, coi lucciconi agli occhi. — Maledetto il diavolo!... Non sono di bronzo!... Che sciocchezzal [...]

[...] burbero fece una spallata, per levarsi d'addosso la manaccia del barone Zacco, e rispose sgarbatamente. — Io mi chiamo mastro Nunzio, signor barone [...]

[...] Gesualdo! — gridò il notaro quasi stesse per crollare la sala. Rientrarono nuovamente in processione: il barone Zacco facendosi vento col cappello [...]

[...] Zacco, vi rincresce di lasciare le terre che sono da quarant'anni nella vostra famiglia?... E va bene!... La baronessa Rubiera adesso vuole la sua [...]

[...] un subbuglio, al sentire la lotta che c'era stata per levare di mano al barone Zacco le terre del comune che da quarant'anni erano nella sua [...]

[...] Zacco e venuta a farmi vedere i lividori!... Sembra ammattito il barone!... Prende a sfogarsi con chi gli capita... Ed anche la cugina Rubiera [...]

[...] occhi: Le terre del comune che uscivano di casa Zacco dopo quarant'anni... un prezzo che non s'era mai visto l'eguale!... Quel mastro-don Gesualdo [...]

[...] il barone Zacco colla coda fra le gambe, gli mostrò la pistola che portava nel manicone. — La vedete, signor barone?... Adesso è finito il tempo [...]

[...] anche il barone Zacco stasera. — Che aspettiamo ad entrare, signori miei? — interruppe don Gesualdo a quella notizia, coraggioso come un leone [...]

[...] il notaro stava soprapensieri anche lui. Zacco corse ad attaccarsi al braccio di don Gesualdo, quasi fossero divenuti fratelli davvero. — Sentite [...]

[...] di un cortile. Un cane si mise a latrare furiosamente. Zacco spaventato se la diede a gambe colla pistola in pugno, e don Gesualdo dietro di lui [...]

[...] . — Prosit! prosit, don Gesualdo! A casa vostra ci ho trovato dei forestieri, tale e quale come voi qui da me. Il baron Zacco corre ancora!... L'hanno [...]

[...] Capitan d'Arme dal corridoio. — Elegantissimo!... Zacco, che giungeva allora, al vedere gli uniformi stava per tornare indietro, tanta la paura [...]

[...] Zacco. — Così mastro-don Gesualdo ci ha guadagnato che neppur la sua figliuola è roba sua. — 155 La barzelletta fece ridere. Canali che tornava colle [...]

[...] all'orecchio Canali. — Che storie andate pescando!... Successero alcuni istanti di silenzio imbarazzante. Zacco se ne andò canterellando. Canali [...]

[...] venuti al funerale, com'era l'uso nelle famiglie antiche. Don Ferdinando, raso di fresco, con un vestito nero del cugino Zacco che gli si [...]

[...] , — borbottò don Ferdinando; e gli voltò le spalle. Ma gli altri parenti che avevano più giudizio, facevano buon viso a don Gesualdo: Mendola, i cugini Zacco [...]

[...] sangue al viso. — Che vuoi farci? è la mia croce! Se sapevo tanto piuttosto... Don Gesualdo badava a chiacchierare col cugino Zacco, tutti e due col [...]

[...] pigliarseli come vengono. Zacco a conferma mostrò le sue ragazze, schierate in fila come tante canne d'organo, modeste e prosperose. — Ecco! io ho cinque [...]

[...] marchese. Zacco soggiunse ch'era un innesto. Le due famiglie che diventavano una sola. Però don Gesualdo tenendo la bambina sulle braccia rimaneva [...]

[...] apposta il nipotino La Gurna; gli riempiva le tasche e il fazzoletto. Le Zacco invece, poichè la maggiore, contegnosa, non aveva preso nulla [...]

[...] stesso ad ordinarla a Santa Maria e al Collegio. Non s'è guardato a spesa. — Diavolo! — disse Zacco, che cercava l'occasione di mostrarsi amabile [...]

[...] Mendola voleva sapere cosa dicessero. Zacco, premuroso, venne a chiedere dei confetti per don Ferdinando a cui nessuno aveva pensato. — Sicuro, sicuro [...]

[...] da lontano. Le altre ragazzette guardavano con tanto d'occhi, e soffocavano dei sospiri grossi così. La minore delle Zacco, e le Mendola di [...]

[...] Sganci, se la condusse a Passaneto, e ci prese le febbri, povera vecchia. Zacco e il notaro Neri partirono per Donferrante. Era uno squallore pel [...]

[...] solitarii e luminosi verso Donferrante. E subito spedivano gente ad informarsi se c'erano stati casi di colèra. Il baron Zacco, ch'era da quelle [...]

[...] ricorrerà sino a Palermo, sino al re, se c'è giustizia a questo mondo!... — II barone Zacco, siccome allora aveva in testa di combinare certo negozio con [...]

[...] dimostrava pia di quarant'anni. II giorno della processione, del Cristo risuscitato ci fu il Caffè dei Nobili pieno zeppo di signore. Le Zacco con [...]

[...] famiglia di don Gesualdo e il marchese Limòli. Tutt'intorno c'era un cerchio di sfaccendati. 236 Il baron Zacco attaccò discorso col cocchiere per [...]

[...] figliuola sarebbe arrivata chissa dove! Donna Agrippina Macrì e le cugine Zacco saettavano occhiate di fuoco sul cappellino elegante d'Isabella, e [...]

[...] . Le Zacco stettero otto giorni in casa a cucire. Pero alle nozze non fu invitato nessuno: gli sposi vestiti da viaggio, i genitori, i testimoni [...]

[...] alla larga. Finanche le serve, temevano del contagio. Zacco era il solo parente che si rammentasse di loro nella disgrazia, dacchè avevano fatto [...]

[...] cugine Zacco stavano sedute in giro dinanzi al letto, colle mani sul ventre. La mamma per rompere il silenzio balbettò timidamente: — Sembra un po [...]

[...] : — No, non c'è tanto da ridere... Dietro il paravento dev'essere anche il canonico Lupi. Zacco rimase interdetto: — Quel briccone? quell'intrigante [...]

[...] fino degli ammalati gravi. — No! no! Non c'è premura! — interruppe Zacco. Intanto donna Lavinia si era alzata per andare a prendere un bicchier [...]

[...] Gesualdo andò nell'anticamera, dove seppe dalla serva che aspettavano nel salotto, come avevano sentito che c'erano i Zacco... — Meglio! — osservò [...]

[...] : — Ditemi un po' vi fidate voi di Zacco? Eh? vi fidate? Don Gesualdo, malgrado il malumore che aveva in corpo, mosse la bocca a riso, come a dire che non [...]

[...] . — Non abbiamo premura. Aspetteremo. — La padrona! Vuol parlare con vossignoria! — Eh? Che vogliono? Che dicono? — L'assalirono subito i Zacco [...]

[...] la voce afonica, gli occhi che penetravano, cosi lucenti e fissi. Zacco che si era chinato anche lui sul letto per udire, esclamò trionfante [...]

[...] Giuseppina? Finta, maligna!... — aggiunse la Zacco. — Ha abbreviato i giorni della suocera! Non vede l'ora di levarsela dagli occhi! — Andate, andate a [...]

[...] gli disse subito: — Vi ha fatto chiamare il barone Zacco? Non c'era motivo... Qui non si fanno misteri... — Non si fanno misteri! — ripigliò il [...]

[...] , pentito d'essersi lasciato trasportare dal primo movimento, grattandosi il capo. Ma il barone Zacco, che stava di la coll'orecchio teso, non seppe più [...]

[...] Giuseppina tornò a discorrere del fermento che c'era in paese, della rivoluzione che minacciavano. II barone Zacco si agitò, facendo segno col capo a [...]

[...] d'accordo, vociando, eccitandosi l'un l'altro. Zacco, adesso che aveva capito di che si trattava, scalmanavasi più di tutti: — Una pensata seria [...]

[...] mi ci pigliano! — Tutt'a un tratto il barone Zacco afferrò don Ninì per la sciarpa e lo spinse verso il canapè quasi volesse mangiarselo [...]

[...] tanto di naso!... Lo conosco!... Le signore Zacco allo strepito s'erano affacciate sull'uscio dell'anticamera. Successe un istante d'imbarazzo fra i [...]

[...] parenti. Zacco e don Ninì si calmarono di botto, tornando cerimoniosi. — Scusate! scusate! La cugina Bianca crederà chissà cosa, al sentirci [...]

[...] gridare... per nulla poi!... — Zacco sorrideva bonariamente, con la faccia ancora infocata. Don Ninì s'avvolgeva di nuovo la sciarpa al collo. Sua [...]

[...] Zacco. — E fingendo di cercare il cappello e la canna d'India s'accostò a don Gesualdo nel buio dell'anticamera. — Sentite... Fate male, in parola [...]

[...] , sollevandosi a stento sui gomiti tremanti, cogli omeri appuntati 256 che sembravano forare la camiciuola da notte. Poscia, appena le Zacco se ne [...]

[...] trovava, a testa scoperta, urlando per le strade. In un momento la casa di don Gesualdo fu tutta sottosopra. Venne anche il barone Zacco, sospettoso [...]

[...] ... Intanto sopraggiungeva dell'altra gente. Zacco allora andava a vedere chi fosse, socchiudendo I'uscio dell'anticamera. Ogni momento si udiva sbattere [...]

[...] il portone, tanti scossoni per la povera ammalata. A un certo punto Zacco venne a dire, tutto stravolto: — A Palermo c'è un casa del diavolo... La [...]

[...] figlie del barone Zacco, vestite di casa, cogli scialli già pel dorso, le facce lunghe, senza salutar nessuno. Si vedeva ch'era finita. La [...]

[...] Zacco, colla voce piena di lagrime: — Io direi di mandare a chiamare i suoi parenti... eh? don Ferdinando... Che ne dite voi? Zacco fece una [...]

[...] cuore. Ci ha rubato la figlia e la dote, quell'assassino! E continua a sfogarsi così per un pezzo colla moglie di Zacco, che era mamma anche lei [...]

[...] campanile. Don Gesualdo lo mandò al diavolo. Gliene importava assai della rivoluzione adesso! L'aveva in casa la rivoluzione adesso! Ma Zacco procurava [...]

[...] tela fine. Le Zacco erano pallide della nottata persa, e donna Lavinia non si reggeva più in piedi. Sopraggiunse il marchese Limòli insieme al [...]

[...] , vedendosi intorno quei visi e quel silenzio, abbassò la voce e andò a finire il discorso in un angolo, all'orecchio del barone Zacco. Costui tornava [...]

[...] ? che cosa? — domandò la Cirmena. — Ssst! ssst! — interruppe donna Agrippina. Il barone Mèndola si chinò all'orecchio di Zacco per dirgli qualche [...]

[...] c'era! Don Gesualdo rimase colla chicchera in mano. S'udì in quel punto una forte scampanellata all'uscio, e Zacco corse a vedere. Dopo un momento [...]

[...] quella rientrò Zacco solo, col viso acceso. — Sentite, don Gesualdo!... Un momento... una parolina... La folla era giunta lì, sotto la casa; si [...]

[...] vedeva la bandiera all'altezza de balcone, quasi volesse entrare. Si udivano degli urli: viva, morte. — Un momento! — esclamò allora Zacco, mettendo da [...]

[...] la vostra roba! — esclamò infine il Barone Zacco fuori dei gangheri. Il marchese si mise a ridere dicendo: — Padroni! padronissimi! - In quel [...]

[...] venuti dei crampi allo stomaco che gli mettevano come tanti cani arrabbiati dentro. Il baron Zacco era il solo amico che gli fosse rimasto. E la gente [...]

[...] l'avevano abbandonato, onde non esser visti di cattivo occhio. E Zacco correva davvero un brutto rischio continuando ad andare da lui e a condurgli [...]

[...] galera, quella baracca! La povera cugina Bianca ci aveva lasciato le ossa col mal sottile! - Zacco la sera stessa andò a far visita al barone Rubiera [...]

[...] grossi. Intanto che aspettava, il barone Zacco volle fare il suo dovere colla baronessa madre, ch'era stato un pezzo senza vederla. La trovò nella [...]

[...] cugino Zacco si mise a piangere di tenerezza, rimbambita: delle lagrime grosse e silenziose che si gonfiavano a poco a poco negli occhi torbidi, e [...]

[...] nuora infuriata. — Non si capisce una maledetta! — osservò Zacco. — Deve essere un purgatorio per voialtri parenti. — La paralitica fulminò [...]

[...] capricci? Permettetemi, cugino Zacco, devo scendere giù un momento... Le chiavi stavano sempre lì, appese allo stipite dell'uscio. La paralitica li [...]

[...] delle chiazze di sangue guasto che le ribollivano a un tratto nel viso cadaverico. Zacco allora cominciò a snocciolare il rosario contro di mastro [...]

[...] ! 279 Vedete, signori miei, un barone Zacco che gli lustra le scarpe e s'inimica coi parenti per lui! L'altro chinava il capo, contrito. Confessava [...]

[...] : — Lasciatelo parlare. è lui che deve dire ciò che vuole adesso da noi... quel ch'è venuto a fare... — Bene! — conchiuse Zacco con una risata [...]

[...] , poi il cugino Zacco, e non seppe che dire. — Bene, — riprese Zacco un'altra volta. — So che stasera quei ragazzi vogliono fare un po' di chiasso per [...]

[...] gli manca, eh? Mangia come un lupo! Rosaria non la finiva pin su quel tono. Il barone Zacco penso bene di accomiatarsi in quel frangente. — Dunque [...]

[...] minacciosi. Don Nicolino Margarone, Zacco, Mommino Neri, tutti i bene intenzionati, si sgolavano a chiamare «fuori i lumi!» per vederci chiaro, e che [...]

[...] , strillavano inutilmente: — Ferma! ferma! — II barone Zacco, non avendo più le gambe di prima, faceva piovere delle legnate, a chi piglia piglia, per far [...]

[...] , però! Lo stesso Lupo, quando lo mettono colle spalle al muro!... — Zacco, e due o tre altri benintenzionati ch'erano sopravvenuti intanto [...]

[...] l'ingratitudine; lo stordivano. II barone Zacco arrivò a passargli un braccio al collo, in confidenza, confessandogli all'orecchio ch'era con lui [...]

[...] colle mani nei capelli. — Madonna santa! che vi fanno fare!... — Zacco e mastro Nardo portarono giù intanto dei barili pieni, e aiutavano a metter [...]