[...] , l'arrivo del contino da Firenze e del duca da Palermo per leggere le ultime volontà della principessa; e le opinioni, nel pubblico, erano [...]
[...] riconobbero: quand'era partito per Palermo aveva un bel collare di barba alla borbonica, adesso invece s'era lasciato crescere il pizzo che dava [...]
[...] , stringendosi nelle spalle, pareva non desse importanza ai sintomi di cui si buccinava: in verità, a Palermo avevano arrestato qualche facinoroso [...]
[...] delle ragazze della città e neppure nella provincia; ma cominciò invece a cercargli un partito a Messina, a Palermo, più lontano ancora, nel [...]
[...] Palermo. Lì, il partito d'azione, vinto egualmente, era tuttavia meno depresso: le speranze non eran morte o cominciavano a risorgere. Passata la [...]
[...] aveva conosciuto il barone a Palermo, per mezzo degli agitatori che questi veniva a trovare da Milazzo, in barba alle autorità e col pretesto [...]
[...] 112 duca ripartì, se ne tornò a Palermo, non solo perchè aveva preso gusto a starci, ma anche per confermare i suoi concittadini in quelle [...]
[...] avuto qualche sentore nelle conversazioni di Palermo: e la gente i li stava dinanzi a bocca aperta. Il patriotta, è vero, riceveva visite [...]
[...] le sue opere, ne aveva però dettato il contenuto; tant'è vero che le accademie di Palermo, Napoli e Roma lo avevano annoverato tra i loro socii [...]
[...] d'economia politica....» e qui, col tono d'autorità, portato da Palermo, un discorsone che faceva inghiottire botti di veleno a don Blasco, lardellato [...]
[...] qualche giorno, non si parlò più di casi sospetti a Siracusa, ma del divampare del morbo a Noto. Il duca, deliberato di tornarsene a Palermo prima [...]
[...] Palermo e vista l'Isabella Pinto, orfana di padre e di madre, l'aveva chiesta su due piedi, innamoratissimo, allo zio materno dal quale era [...]
[...] valigie, partì per Palermo, ella si vide perduta.... Fino all'ultimo momento il principe aveva insistito presso lo zio affinchè venisse con lui [...]
[...] nominare i castellani di Palermo, Catania, Mozia, Malta, etc., etc.; mentre l'Uzeda esercitava lo stesso preciso potere del re, potendo, come [...]
[...] , a Palermo, e così inferiore in grandezza, ricchezza ed importanza, che mandavano li da Catania i monaci stravaganti, per punizione. L'Abate era [...]
[...] il mutamento d'aria alla creaturina convalescente, egli volle condurre tutti a Catania. Anche il barone lasciava Milazzo, andava a Palermo con [...]
[...] Palermo aveva lo scopo di combinare il matrimonio dell'altra figlia Carlotta. Pretendevano che questa non si maritasse, che ella s'opponesse ai [...]
[...] ad entrambi.... Andarono a Milazzo pel matrimonio di Carlotta; poi, partiti gli sposi e il barone per Palermo, tornarono a Catania, anzi al [...]
[...] scriveva un po' da Palermo, un po' da Milazzo, un po' da Messina; andò poi anche a Napoli; finalmente tornò nell'aprile, insieme col duca d'Oragua [...]
[...] di moti rivoluzionarii già belli e pronti, gli adducevano in prova il ritorno di suo fratello, del duca di Oragua, da Palermo. «Quello lì in [...]
[...] , pericoloso? Quel pezzo di coniglio? Lui congiurare? È tornato per la squacquerella che ha addosso!... Palermo 230 è buona per bagordarvi; ma in tempo [...]
[...] per Palermo, quasi in città non potesse regnar pace se colui non se n'andava. Al convento, insultava quelli che osavano ancora contraddirgli, le [...]
[...] l'ultima volta, segnando quella solennità la fine della bella stagione. Donna Mara Fersa, con la nuora e i parenti di costei venuti da Palermo [...]
[...] , con la cameriera che le teneva il sacco, all'albergo dove si trovava quel suo zio provvidenzialmente piovuto da Palermo. «E se non c'era? Dove [...]
[...] . Donna Isabella, da canto suo, era partita per Palermo con lo zio. Chi ardiva ancora affermare che ci fosse stato niente di male fra loro? Quella [...]
[...] partenze eran vere. Erano verissime: donna Isabella e Raimondo erano partiti, l'uno per Milazzo e l'altra per Palermo; il principe si apparecchiava [...]
[...] ; dopo l'abortito tentativo di sommossa del 4 aprile a Palermo, cantò vittoria, gridando: — Ah, non vogliono capirla ah! Fermi con le mani! Giuoco di [...]
[...] sarebbe entrato o no a Palermo. — A Palermo? Lanza lo schiaccerà! C'è ventimila uomini a Palermo! Ma bisogna dare esempii! Rizzar la forca in [...]
[...] tripudio dei rivoluzionarii, arrivò la notizia dell'entrata di Garibaldi a Palermo; le squadre minacciavano di scendere in città per attaccare le [...]
[...] e prudente ultimatum del generale Clary: — Clary mi disse ieri: «Aspettiamo quel che fa Garibaldi: se resta a Palermo, m'imbarco coi miei soldati [...]
[...] od ai suoi, ma al popolo intero.... Nel lungo periodo di preparazione noi lo vediamo a Palermo, intrinseco dei più chiari patriotti portare il [...]
[...] , volendo esser primo ai sacrifici, ultimo agli onori. Ma il Paese lo vuole. La sorella Palermo ce lo invidia. E chi porta il nome di DUCA [...]
[...] cercartela?... — Perchè?... Perchè?... Vostra Eccellenza non sa nulla, era a Palermo in quel tempo!... — E allora gli confidò i dispiaceri che la [...]
[...] disposizioni del collegio: Benedetto pareva Garibaldi quando disse a Bixio: «Nino, domani a Palermo!...» Il domani infatti egli corse su e giù per [...]
[...] abbandonato la moglie per separarsene definitivamente. I bene informati sapevano che donna Isabella Fersa, da Palermo, se n'era andata a Firenze [...]
[...] adducendo infinite testimonianze contrarie: da Palermo sarebbero venuti tutti i servi di casa Pinto, proti a giurar sul Vangelo che l'orfanella era [...]
[...] famiglie di Palermo e di Napoli, al giorno d'oggi, stilano di mettere le signorine in collegio, nei collegi a chic, dove imparano la lingua italiana e [...]
[...] , 387 fece i bauli e se ne partì con la moglie per Palermo, lasciando a Pasqualino l'incarico di vendere la mobilia comperata un anno prima [...]
[...] partì anche il cavaliere don Eugenio per Palermo. La ragione di questa partenza qui non si seppe molto bene. Il cavaliere aveva detto che certe [...]
[...] scontenti, i più furiosi, esclamavano «Bene han fatto i Palermitani, a prendere i fucili!...» Ma la rivolta di Palermo era stata vinta, anzi la [...]
[...] fosse tranquilla. Al cavaliere don Eugenio, che se ne stava ancora a Palermo, nessuno pensava. Ricominciò al Belvedere la vita allegra della [...]
[...] era stata irriconoscibile la Palmi. In quei cinque anni che erano stati fuori, a Palermo, a Milano, a Parigi, come il capriccio del marito aveva [...]
[...] anche lui: - Abbasso!... Morte!... Abbasso! PARTE TERZA I. «Palermo, lì 12 febbraio 1872. «Signore [...]
[...] smesso. Che cosa avesse fatto tanto tempo, dove fosse stato, non seppe nessuno. Nessuno di quelli che andavano a Palermo lo vide mai, nessuno udì [...]
[...] da Palermo, non aveva potuto portare con sè i bauli - i bàuli, come pronunziava. La sua prima visita fu pel capo della famiglia; ma, giunto [...]
[...] Palermo, delle persone che conosceva in quella città; ascoltando con interesse i discorsi interminabili del cavaliere che, incoraggiato da quelle buone [...]
[...] chi? - Col mio amico Memmo Duffredi, Duffredi di Casaura, il nipote di Ciccio Lojacomo: la prima nobiltà di Palermo e parecchi milioncini di [...]
[...] , che diceva d'aver visto a Firenze: «una bellezza da sbalordire!...» e poi parlava del suo soggiorno di Palermo, descriveva l'appartamento di dieci [...]
[...] una brocca per terra. - Ho dovuto venir qui perchè al Grand Hôtel era tutto pieno. Come si sta male in questa città! A Palermo avevo un [...]
[...] il duca di Realcastro, Jajà il barone Mortara; e nessuno nominava qualche persona di Palermo senza che egli assicurasse d'essere con questa [...]
[...] bella mattina, tra le stampe che la posta gli portava a cataste, ricevette da Palermo il primo fascicolo dell'Araldo Sicolo, opera istorico [...]
[...] riga lo zio. Avviata la stampa dell'opera, il cavaliere piovve un giorno da Palermo: era più sordido di prima, aveva l'aria più affamata che mai [...]
[...] parentado, potevano credere che la storia della sola autenticamente nobile fosse anche la propria. A Palermo, a Messina, in tutta la Sicilia, egli [...]
[...] Eugenio aveva fatto il viaggio di Palermo per chiedere nuovi quattrini: - Ho un'idea; siccome l'Araldo... - Volete ancora denari?.... - gli gridò [...]
[...] a lungo; d'ora in poi, se vorrete altri esemplari, li pagherete anticipatamente. Allora, finiti i soldi che aveva portato da Palermo [...]
[...] fine della sua razza, se quel jettatore non prendeva moglie. E gli aveva cercato un nuovo partito, a Palermo, un partito che tutti assicuravano [...]
[...] Capitana, scollacciata ch'era un'indecenza, col pretesto che si faceva mandare i vestiti da Palermo, la quale civettava in mezzo a un gruppo di [...]
[...] poi quando verra l'inverno. Voi che paura avete? — Che paura ho, per... mio!... Non sapete che a Palermo hanno fatto la rivoluzione. Andò a [...]
[...] ho avuto, eh? ditelo voi!... II C'era un gran fermento in paese. S'aspettavano le notizie di Palermo. Bomma che teneva cattedra nella [...]
[...] una domenica, la festa dell'Assunta. La sera innanzi era arrivata una lettera da Palermo che mise fuoco alla polvere, quasi tutti l'avessero letta [...]
[...] allegramente. Narrava che a Palermo avevano fatto il pasticcio; avevano ammazzato il principe di Aci e s'erano impadroniti di Castellammare: — Chi [...]
[...] piu grandicella passe dal Collegio di Maria al primo educatorio di Palermo. Un altro strappo per la povera mamma che temeva di non doverla più [...]
[...] trovare la sua ragazza a Palermo, quando poteva, quando i suoi affari lo permettevano, anche una volta all'anno. Isabella s'era fatta una bella [...]
[...] dire alla moglie che era sempre malaticcia. Essa la rivide finalmente all'uscire del collegio, nel 1837, quando in Palermo cominciavano già a [...]
[...] sorella con un tremito nella voce. — Isabella... vi rammentate?... è stata in collegio a Palermo... 193 Egli fissò sulla ragazza quegli occhi azzurri e [...]
[...] trovare a Mangalavite tante belle cose come alla Favorita di Palermo, sedili di marmo, statue, fiori da per tutto, dei grandi alberi, dei viali [...]
[...] ricorrerà sino a Palermo, sino al re, se c'è giustizia a questo mondo!... — II barone Zacco, siccome allora aveva in testa di combinare certo negozio con [...]
[...] della fronte, la vita intera. Non gli piaceva di lasciarsi aprir le vene per uno che doveva venire da Palermo a bersi il sangue suo. — Di dove [...]
[...] apposta da Palermo. La folla si apriva per lasciarli passare, senza bisogno di spintoni. Dei curiosi guardavano a bocca aperta. Lo stesso duca [...]
[...] a Palermo la corte, la regina Carolina, gli un mondo di chiacchiere, come una lanterna magica nella quale passavano delle gran dame, del lusso e [...]
[...] Palermo giunsero dei regali magnifici, dei gioielli e dei vestiti che asciugarono a poco a poco le lagrime della sposa, uno sfoggio di grandezze che la [...]
[...] il portone, tanti scossoni per la povera ammalata. A un certo punto Zacco venne a dire, tutto stravolto: — A Palermo c'è un casa del diavolo... La [...]
[...] dimostrazione. Il procaccia delle lettere ha portato la notizia che a Palermo l'hanno già fatta... e anche in tutti i paesi lungo la strada [...]
[...] chiamare un medico da Palermo! Una Trao! Una che l'aveva messo all'onore del mondo! A che l'era giovato essere tanto ricca? — II canonico si lasciava [...]
[...] scrisse da Palermo onde avere notizie precise. Parlava anche d'affari da regolare, e di scadenze urgenti. Nella poscritta c'erano due righe [...]
[...] condurselo a Palermo e farlo curare dai migliori medici. II poveretto, ch'era ormai l'ombra di se stesso, lasciava fare; riapriva anzi il cuore alla [...]
[...] trovava miglior cera, da che era arrivato a Palermo, e il cambiamento d'aria e una buona cura l'avrebbero guarito del tutto. Poi gli toccò anche il [...]
[...] , avevano fatto il miracolo, gli avevano fatto credere di potersi guarire. Dopo era ricaduto peggio di prima. Neppure i migliori medici di Palermo [...]
[...] dei Sordo-muti in Milano................................L 49,433 Palermo.................................12,650 Siena [...]
[...] Palermo non avevano presentato i loro conti 474 Opere pie, e 5354 li avevano arretrati. «Nella Provincia di Messina mancavano i bilanci di 298 Opere pie [...]
[...] Torino a Palermo l'Opera Pia oggi è essenzialmente in urto colla società, in urto coll'interesse generale, in urto persino col nostro diritto pubblico [...]
[...] prima di slanciarsi nella sua rotta a Palermo, e pare come un formidabile cetaceo che tirato in terra dal rampone del baleniere sospiri smanioso [...]
[...] nuova tregenda. E ancora non è finito. Il piroscafo per Palermo si è mosso con apparato maestoso di fumo, di suoni e di canti, e in questo momento [...]
[...] rispose con apparente indifferenza: - Di Monreale: quattro miglia sopra Palermo. - È un pezzo che non siete stato a casa, eh? Egli sollevò la mano con [...]
[...] sollievo. Su 'l medesimo piroscafo che mi trasportava da Palermo a Napoli insieme agli altri giovani del mio paese, destinati a un reggimento di [...]
[...] . – Sapete cosa c’è scritto alla Vicaria di Palermo? «Corri quanto vuoi che qui t’aspetto!» e «il malo ferro se lo mangia la mola». Poveri diavoli [...]