[...] oliveti che velavano la montagna come una nebbia, e se un ragazzo seminudo gli passava dinanzi, curvo sotto il peso come un asino stanco, gli lanciava [...]
[...] fossero già grandi. Quando venne il fuoco da Mongibello, e distrusse vigne e oliveti, chi aveva braccia da lavorare almeno non moriva di fame. Ma i [...]
[...] Biviere si stendeva sempre in fondo alla pianura come uno specchio appannato. Più in qua i vasti campi di Mazzarò, i folti oliveti grigi su cui il [...]
[...] era il cucco delle mamme e delle ragazze, perchè possedeva vigne ed oliveti. – Va a vedere se la paranza è bene ammarrata; gli disse suo padre [...]
[...] , dalle vigne e gli oliveti di Giolio, che si indovinavano confusamente, oltre la via del Rosario ancora formicolante di lumi, dal lungo altipiano [...]