[...] fiore, e dal mezzo di queste ginestre, aprendole davanti a sè con le delicate manine, escì venendo verso noi la piccola Narella, la sorellina di Peppino [...]
[...] non vedeva, perchè Peppino sta a Capri e Narella ad Ana-Capri; lo salutò amorosamente coi suoi occhiolini lustri, eppoi rimase timida a guardarmi [...]
[...] . ? Come ti chiami? ? Narella. ? E dove vai? ? Ad Ana-Crape. ? Di dove torni? ? Da scuola. ? Sai leggere? ? Sì. ? Sentiamo. ? Apri franca [...]
[...] lasciai, pensando con dolore che forse non avrei più riveduto la piccola e graziosa Narella. Più che belle, le femmine di Capri sono piacevoli e [...]
[...] piccola Narella, al buon padre Anselmo ed alle rose del Monte Solaro. LETTERA VIII. Dove si parla di una gita notturna al Vesuvio. Napoli, 29 [...]