[...] Peppi Naso il macellaio, tutto unto e colla faccia rossa, che non aveva paura di nessuno al mondo, e compare Tino Piedipapera. – Quello lì non ha [...]
[...] anche il bicchiere. In tal modo lo manteneva per l’osteria grasso e unto come il cane del macellaio. Al bisogno poi ’Ntoni si disobbligava facendo [...]
[...] macellaio, dacchè gli era entrata in casa quell’altra vespa della Mangiacarrubbe. – Non possiamo più stare nemmeno in casa per non schiattare dalla [...]
[...] macellaio e l'oste che la volevano di bucato. Se avesse avuto tanti di quegli avventori che pagano la barba un soldo di più avrebbe potuto chiudere [...]
[...] arroventato. Se parla di Lamarmora diventa un macellaio. Lo prende per i capelli e lo diguazza nel sangue dicendo che il traditore del suo paese [...]
[...] . Ogni mattina giungeva il carro del macellaio con due chilogrammi di carne per ogni famiglia, vale a dire per ogni stanza. L'individuo solo [...]
[...] malandrini! – diceva Don Angelino asciugandosi il sudore col fazzoletto da naso. E Trippa, il macellaio, picchiava sulla grancassa – zum! zum! zum [...]
[...] recentemente, nato dal popolo, figlio d'un macellaio, visse fra il popolo e scrisse la iliade del suo dolore e della sua miseria. Narrava storie [...]
[...] dal macellaio, con tutto il sangue al viso e la lingua ciondoloni. La bile, i dispiaceri, tutti quegli umori cattivi che doveva averci accumulati [...]