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Fucini Renato

Le veglie di Neri. Paesi e figure della campagna toscana.

28 1882 - Provenienza testo: Scansione e txt Fondazione Verga 6 occorrenze

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[...] veder gente,... ho bisogno di rivedere i miei amici,... mi annojo, mi annojo, mi annojo troppo." E così pensando mi alzai, e con passi concitati [...]

[...] una dozzina di libbre di pesce fra lucci, tinche e anguille, quando, non sapendo dove trovare chi mi indicasse il canale traverso, mi alzai in piedi [...]

[...] venti giorni che lo rimessi quando m'alzai e non ha fatto un minuto; ma quando si fermerà...." Don Silvio lo pregò di stare zitto e con una [...]

[...] , dando in un largo scoppio di pianto e lamentandosi con voce rantolosa: "Ah! ah! ah!" Detti un'occhiata di rimprovero alla padrona e mi alzai [...]

[...] mento, le alzai dolcemente la faccia. Mi fissò in viso i suoi occhi smarriti, si chetò, parve che si provasse a muovere le labbra ed aspettai una [...]

[...] comparve con due contadini che agguantato don Paolo sotto le braccia lo trascinarono quasi di peso fuori della stanza. Io m'alzai di scatto per [...]

Fucini Renato

Napoli a occhio nudo. Lettere ad un amico

3 1878 - Provenienza testo: Scansione da Liber Liber, txt Fondazione Verga 5 occorrenze

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[...] scrupolosamente l'orologio) mi alzai annoiato, ma sempre insistendo nel negare la elemosina. Non si perse di speranza. Mi si mise dietro per qualche [...]

[...] che mi faceva ala e corteggio, mi si avventò furibonda al braccio, gridando come una cornacchia e me lo tirò indietro. Io m'alzai indispettito e la [...]

[...] botta d'arme da fuoco esplosa a pochi passi dalla mia casa. Mi alzai sul letto; stetti un po' in orecchi.... silenzio perfetto. Un suicidio! pensai, e [...]

[...] povera creta umana. Mi alzai dopo poco, e prendendo su per una straduzza ripida e tortuosa, accompagnato dalla mia dolorosa contentezza, m'incamminai [...]

[...] già sparito dietro alla chiesuola che campeggiava in un'aureola di luce dorata, quando m'alzai a malincuore per dire addio a quel romantico [...]

Verga, Giovanni

Una peccatrice

10 1866 - Provenienza testo: Edizione Nazionale delle Opere di Giovanni Verga, a cura di Daria Motta - Interlinea edizioni 3 occorrenze

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[...] abbracciandomi con effusione; – mi pare di amarti dippiù ogni volta che ti rivedo! «Alzai gli occhi, umidi di lagrime, su di lui, atterrita dall'idea [...]

[...] nell'appoggiarmi al suo braccio, nel sentire palpitare contro il mio polso quel cuore che ancora palpitava per me. Tre o quattro volte alzai gli [...]

[...] d'alabastro della lampada da notte, mi alzai, ancora vestita degli abiti che indossavo la sera scorsa... Esitai un istante prima di tirare il cordone del [...]