[...] chiusi. La stanza era spaventevolmente vuota. Non c'era che un crocifisso di stagno ricamato di ragnatele alla parete e una banca spaccata dalla falce [...]
[...] carta. C'era l'oste dabbasso che le aveva fatto vedere delle tovaglie nuove di cinque o sei settimane divenute delle ragnatele. — Tuttavia, diceva [...]
[...] piene di ditate del colore del caffè sporco. Dal soffitto a travicelli penzolavano le ragnatele che infittivano e si allungavano giù, di anno in [...]
[...] . Durante la cernita non mancava mai di fare considerazioni che rivelavano il suo cuore. Le piangeva l'animo di contare per dei capi delle ragnatele [...]
[...] si fregava ghignando le mani. Più le ragnatele calavano dense e polverose dalle travi putride, più gli scarafaggi guazzavano nelle immondizie [...]
[...] in pensiero di nefandi sortilegi. Quella luce esce traverso i vetri unti, sudanti, rabescati di ragnatele, di una finestrucola bassa e stretta [...]