[...] dei capricci, delle voglie, lui che era sempre stato così sobrio! Chiedeva ora un'ala di tacchina giovane, ora una gelatina di lepre; e Renato [...]
[...] quando ode la mia voce che gli dà il buon giorno, le sue larghe occhiaie con in fondo la gelatina schiacciata e lucida si atteggiano a una immobilità [...]